puro
agg. [lat. pūrus]. – 1. a. Detto di sostanza che non ha avuto alterazioni: oro p.; o che non è mescolata con sostanze estranee: idrogeno, ossigeno p.; vino p., non annacquato; caffè p., senza l’aggiunta [...] Terso, limpido: cielo p., senza nubi; fausto giorno Di p. luce adorno (Parini). d. Semplice, elegante, armonioso, nitido di grandezze, oltre, beninteso, ai numeri della matematica). c. In filosofia, dell’attività di una funzione conoscitiva in quanto ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] (per es.: le sue suppliche hanno avuto poca a. sull’animo dei giudici, e sim.). Più spesso di cose, capacità di produrre determinati effetti: l’a. della luce, del calore, dell’acqua, dell’umidità, ecc.; la stoffa è scolorita per l’a. dei raggi solari ...
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spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] luce s., livida, irreale e, nello stesso tempo, paurosa, come la luminosità che, nella fantasia popolare, accompagna l’apparizione di a somiglianza di uno spettro: aveva un viso spettralmente livido; nel linguaggio tecn., per quanto concerne lo ...
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saturazione
saturazióne s. f. [dal lat. tardo saturatio -onis «saziamento», der. di saturare: v. saturare]. – 1. Processo attraverso cui una determinata proprietà di un corpo, un sistema, una sostanza, [...] dei colori, il loro grado di purezza, ossia il loro non essere mescolati alla luce bianca che ne attenua i toni di terreno, in modo da distruggere, o quanto meno indebolire fortemente, tutti gli approntamenti difensivi dell’avversario collocati su di ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] acqua, è già pieno; il malato non può r. cibo, in quanto questo gli può provocare il vomito; e analogam.: un medicamento che il ; la stanza riceve aria e luce da un ampio finestrone; le vele ricevevano il vento di fianco; mentre si sporgeva, ricevette ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è l’altitudine del luogo dal quale si si può spingere lo sguardo: Innanzi al sol, che di poi grande appare Su l’estremo o. a render stessa, cioè (assumendo che la luce si propaghi in linea retta) ...
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rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo [...] con le pene previste dal codice. b. Voce, o insieme di voci, in quanto percepite come un suono più o meno confuso o indistinto: non bianco (in analogia con la luce bianca, costituita da un’infinità di luci colorate semplici distribuite nell’intero ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] quanto è l’opposto di aprire, ma varia nei sign. accessorî potendo indicare azioni molteplici, a seconda dell’oggetto particolare a cui si riferisce (che viene cioè chiuso). In molti casi è sinon. di l’efflusso; ch. la luce, spegnerla. 2. fig. ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] una persona, sospendere di rifornirla di denaro o altri mezzi necessarî alla sua sussistenza); t. la luce, il telefono, si è sprovvisti (si è cioè chicane) con una carta di atout (che, in quanto tale, fa presa su tutte le altre). c. Attraversare ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), [...] con cui si cuciono insieme i fogli di una rivista (meno spesso di libri) o con cui si uniscono m.), e in relazione alla circolazione monetaria in quanto basata sull’oro e l’argento. Teoria caratteristici del metallo: la luce sul mare si rifletteva ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione dello spazio post-sovietico in...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...