quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] corrispondente a «Calandrino, posto orecchio a quei ragionamenti ...». 5. a. Come pron. indefinito, senza qual forma, in quale Stato che sia, dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi). Funzione di agg. indefinito ha anche ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare (dal suo punto di v. ha ragione; sono due diversi punti di persona di cui si parla molto, che ha prestigio e autorità; in v. di, in considerazione di (è stato assunto ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] distinto, forma di promozione prevista nella carriera degli impiegati dello stato. Nella denominazione di decorazioni e in contrapp. a giudice di legittimità) è chiamato a emettere la propria pronuncia, giudicando cioè se ha ragione l’attore, o se la ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] stati esteri, che permette di importare temporaneamente un autoveicolo in uno statodi Siviglia; i l. di F. M. Piave, di A. Boito, di L. Illica, ecc.; se non si temesse violare la rima, libretti d’opera ed epopee men sovente violerebbero la ragione ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] persona, alle sue attitudini e simili: l’e. della ragione, del giudizio, del discernimento, della discrezione; e. evolutiva . minore e.); limiti di e., l’età con la quale cessa un determinato diritto o rapporto: non è stato ammesso al concorso perché ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] vedrà alla fine del g. chi ha ragione; il bello del g., la parte più interessante di una faccenda; entrare in g., intervenire in che si tratti di uccelli vivi oppure di stampe e altri zimbelli e richiami non viventi. d. Finzione: è stato tutto un g.; ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] . tosc., con lo stesso senso: è una pappa f.); ragionatore f. e acuto; una donna f. (anche, sessualmente frigida stati o blocchi distati, che si manifesta con atti di sabotaggio, pressioni e sanzioni economiche, attività di spionaggio e altri atti di ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] cento, a mille doppî, per lo più in frasi iperb., molte volte di più: avevo ragione io, a mille doppî; quello che, nel terzo luogo, m’accresce corridoi laterali: giocare, vincere il d.; l’incontro di d. è stato sospeso per l’oscurità. In partic.: d. ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] 1 a. b. Possibilità, capacità o facoltà di usare: è grande e deve avere ormai l’u. della ragione; perdere l’u. della parola; riacquistare l , dizionario dell’u., che attesta lo stato corrente, contemporaneo, di una lingua, in contrapp. al dizionario ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] nemico o l’avversario: i reiterati attacchi nemici sono stati respinti dall’eroica r. delle nostre truppe; linea di r., posizione o centro di r.; l’iniziativa della nostra squadra ha avuto alla fine ragione della r. della squadra avversaria. b. Nel ...
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Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...