titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] conservare il titolo. 6. a. L’atto o il fatto giuridico sul quale si basa un diritto, o più genericam. la causa, la ragione giustificatrice dell’appartenenza di un diritto, o anche il modo con cui si è acquistato: t. d’acquisto, l’atto o il fatto ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] Vedova, sconsolata, in veste negra (Petrarca). Con sign. più ampio, di luogo o situazione a cui non è concessa speranza di uno stato meno doloroso: Noi pur giugnemmo dentro a l’alte fosse, Che vallan quella ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] avere f.; perdere la f.; riacquistare o ritrovare la f.; uomo di poca f. (anche fig., scherz., nel senso di fiducia); f. e ragione; f. e scienza; le verità, i misteri della f.; articolo, dogma di f.; dubbî in materia di f.; peccati contro la f., i ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] che faccio a mio modo). Con alcuni nomi, non si usa se non posposto, senza che vi sia una vera e propria ragione: preghi per l’anima mia; in genere, si pospone in frasi enfatiche, nei vocativi, nelle invocazioni affettuose, nelle esclamazioni: è la ...
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cervellotico
cervellòtico agg. [der. di cervello] (pl. m. -ci). – Di persona, bizzarro, strambo, che opera a capriccio; più com. di cosa, arbitrario, fantastico, non rispondente a verità o non fondato [...] sulla ragione: idee c.; un racconto c.; una filosofia tra soggettiva ed empirica e tutta c. (Carducci). ◆ Avv. cervelloticaménte, in modo cervellotico, senza criterio: bisogna ragionare secondo la logica, e non cervelloticamente. ...
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qui
avv. [lat. eccu(m) hīc] (radd. sint.). – 1. In questo luogo, in questo posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla (e talvolta anche da chi ascolta) e con più esattezza dell’avv. [...] non ci si vede di qui a lì. 2. fig. A questo punto, in questo punto (di un’azione, di un discorso, di un ragionamento): qui cominciai ad aver paura; la cosa è finita qui; non finirà qui!, minacciando; qui lo dico e qui lo nego, formula pronunciata ...
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quia
quìa cong., lat., usata in ital. come s. m. – Perché nel latino classico, era usata per introdurre prop. causali che danno ragione di un fatto. Nel lat. tardo e mediev. era usata come cong. dichiarativa, [...] per introdurre cioè un enunciato (col valore dell’ital. che); di qui l’uso sostantivato in alcune locuzioni: eccoci al quia, venire o tornare al quia, all’argomento principale, alla sostanza del discorso, ...
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annotazione
annotazióne s. f. [dal lat. annotatio -onis]. – 1. a. L’atto di prendere nota: fare un’a. sul registro di classe. b. Osservazione, postilla, chiosa a un testo: fare alcune a. in margine; [...] per i terzi la conoscenza delle eventuali modificazioni relative a determinate situazioni giuridiche già rese di pubblica ragione mediante iscrizione o trascrizione dei fatti o degli atti costitutivi nei pubblici registri; si opera indicando gli ...
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clotoide
clotòide s. f. [comp. del gr. κλώϑω «filare» (per allusione al doppio avvolgimento intorno alla rocca e al fuso) e -oide]. – In geometria, curva piana (anche detta spirale c.), non algebrica, [...] punto della clotoide la curvatura è proporzionale alla lunghezza dell’arco (calcolata a partire dall’origine O); per tale ragione la curva ha importanza in problemi tecnici, per es. nelle costruzioni stradali e ferroviarie, dove archi di clotoide ...
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Veltrolandia
s. f. (iron.) Il mondo sognato e vagheggiato da Walter Veltroni, segretario del Partito democratico, già vicepresidente del Consiglio dei ministri e sindaco di Roma dal 2001 al 2008. ◆ «Bravo [...] regnano l’armonia e l’allegria. (Massimo Giannini, Repubblica, 29 giugno 2007, p. 1, Prima pagina) • In soldoni, [Walter] Veltroni ha ragione quando dice che non è l’Italia a doversi rialzare, ma la politica… però sbaglia quando non risponde a una ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...