vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] temperare il già detto, oppure ammettere, affacciare o prevenire un’obiezione; tanto vero, o tant’è vero, che ..., portando nuove ragioni in favore di un’asserzione: non aveva ancora ricevuto la notizia, tant’è vero che andò al lavoro come tutti i ...
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controscalata
s. f. Nel linguaggio borsistico, iniziativa finanziaria che risponde al tentativo di acquisire sul mercato il maggior quantitativo possibile di azioni di un determinato titolo al fine di [...] : né stupore né preoccupazione se si rimescolano le gerarchie e i poteri dell’economia. Non deve essere questa la ragione dello scandalo» [Romano Prodi intervistato da Massimo Mucchetti]. (Corriere della sera, 20 luglio 2005, p. 9, Politica) • Alla ...
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convibrare
v. intr. Vibrare all’unisono. ◆ [Samuel] Hahnemann precorse le moderne scoperte del meraviglioso mondo atomico-fisico, riconobbe il valore sintropico dei processi vitali ed insegnò con rigore [...] il malato con la prescrizione del rimedio unico capace di convibrare con l’unitaria realtà del malato. In questo sta la ragione dell’ampio sviluppo dell’omeopatia nel mondo, non ultima l’Italia. (Antonio Negro, Repubblica, 24 aprile 2005, p. 40) • I ...
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pretendere1
pretèndere1 v. tr. e intr. [dal lat. praetendĕre, propriam. «tendere innanzi», quindi «addurre a pretesto», comp. di prae- «pre-» e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. tr. Sostenere, [...] non viene da altri riconosciuto: pretende di esserne stato lui l’inventore; pretendeva di avere sempre detto la verità; pretende di avere ragione su tutti i punti. 2. tr. a. Richiedere con fermezza e decisione cosa a cui si ritiene di avere diritto ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque [...] cattolico). 2. Nell’uso ant. e letter., con sign. generico, indagine, ricerca, studio o esame approfondito: sanza inquisizione d’alcuna ragione (Dante); dà prova ... d’una singolare acutezza d’intuizione filologica e d’i. psicologica (Carducci). ...
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accordare
v. tr. [lat. mediev. accordare «conciliare», der. di cor cordis sul modello del lat. concordare; nel sign. 2 a, e più ancora nel sign. 2 d, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). – 1. Mettere [...] , conciliare: non sarà difficile a. padre e figlio; a. due partiti opposti, due idee contrarie; a. la fede con la ragione; a. le controversie, ecc. Rifl. con valore reciproco, mettersi d’accordo, convenire per contratto o per intesa comune: ci siamo ...
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Cosa tre
loc. s.le f. Movimento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi a partire dai primi mesi del 2002 per impulso del movimento dei girotondi, con l’adesione di altri gruppi [...] “cose tre” e “cose quattro”, l’inglobamento nei Ds non è certo il nostro orizzonte, ma qui si ferma, i suoi ragionamenti sono spesso fermi al passato. Io non sono mai stato dc, vedo però rischi di “democristianeria”. L’unico vero antidoto è rimanere ...
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tassesco
tassésco agg. (pl. m. -chi). – Che si riferisce al poeta Torquato Tasso (1544-1595) e alla sua opera: liriche, ottave t.; dialoghi t. (in questo sign., anche tassiano); che è proprio, caratteristico [...] del Tasso e della sua opera: malinconia t.; sensualità t.; che ricorda per qualche carattere il Tasso e la sua poesia: in quest’opera, il conflitto fra istinti e ragione assume toni tasseschi. ...
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ostinarsi
v. intr. pron. [dal lat. obstinare, comp. di ob- e tema di stare, con nasale infissa]. – Persistere, rimanere fermo in un proposito, in una volontà, in un atteggiamento, con tenacia spesso [...] irragionevole o inopportuna: o. a volere, a dire, a credere, a negare, a voler avere ragione, a non cedere; ostinarsi in (anche su) un’idea; ostinarsi nell’errore; prov., il peccare è da uomini, l’ostinarsi è da bestie. Talora, più genericam., ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] da quello, da questo, soprattutto in dipendenza da verbi che indicano derivazione, conseguenza: una volta dimostrato che io ho ragione, ne segue che voi avete torto; speriamo in un risultato positivo, ne verrebbe un bene per tutti; non saprei trarne ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...