necessario
necessàrio agg. e s. m. [dal lat. necessarius, der. di necesse, agg. neutro, comp. di ne e cedĕre, propr. «da cui non c’è modo di ritirarsi»]. – 1. agg. a. Che è per necessità; raro con uso [...] sono (in opposizione a possibile e contingente): Ente n., Dio; conseguenza, premessa n., in logica; verità necessarie (o di ragione), in Leibniz, quelle la cui negazione è non solo falsa ma assurda (in contrapp. alle verità contingenti o di fatto ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] uso attributivo: un ragazzo a v., dabbene, ammodo. Per un v., da un lato, da un certo punto di vista, per un rispetto: per un v. ha ragione, ma ...; per un v. sì, per un v. no; ora per un v. ora per un altro, chi ci rimette sono sempre io; chi per un ...
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imprudenza
imprudènza s. f. [dal lat. imprudentia, der. di imprudens -entis «imprudente»]. – Mancanza di prudenza; atteggiamento di chi, per sventatezza, per eccessiva audacia, per trasgressione delle [...] norme dettate dalla ragione o dall’esperienza, agisce in modo da mettere in pericolo sé stesso o altri o comunque non valuta sufficientemente le possibili conseguenze dannose dei proprî atti: l’incidente è avvenuto per l’i. dell’autista. In senso ...
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tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] santa (abolito con la riforma del 1955). In usi fig., per indicare l’ignoranza (in contrapp. alla luce della verità o della ragione): le t. del medioevo; il fatto è avvolto nelle più fitte t., nelle t. del mistero; Lume non è ... anzi è tenèbra ...
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tenebrare
v. tr. [dal lat. tenebrare, der. di tenĕbrae «tenebre»] (io tènebro, ecc.), letter. – Coprire di tenebre, oscurare, in senso proprio e fig. (cfr. ottenebrare): Buio d’inferno e di notte privata [...] pianeto, sotto pover cielo, Quant’esser può di nuvol tenebrata (Dante); Chi tenebrar la lascia e chi la spegne [l’umana ragione] (Chiabrera); nell’intr. pron., oscurarsi: tenebrârsi i lumi [= gli occhi] Al trafitto che cadde fragoroso (V. Monti). ...
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alienare
v. tr. [dal lat. alienare, der. di alienus «altrui»] (io alièno, ecc.). – 1. Trasferire ad altri proprietà o diritti su beni per mezzo di vendita, donazione, mutuo, ecc.: a. un bene; nel donare [...] 3. a. rifl., letter. Astrarsi: per un istante parve alienarsi in un suo pensiero (D’Annunzio). Alienarsi dalla mente, dalla ragione, uscire di senno (v. alienato). b. intr. pron. Rendersi estraneo a sé stesso, ridursi a cosa perdendosi nella realtà ...
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satana
sàtana (più com. Sàtana; ant. Satàn, Satanno) s. m. [dal lat. tardo, eccles., Satan o Satănas, gr. Σατᾶν o Σατανᾶς, dall’ebr. śāṭān «avversario, nemico»]. – Il demonio, e, in partic., il principe [...] dei demonî, Lucifero: Salute, o Satana, O ribellione, O forza vindice De la ragione! (Carducci); nel Vecchio Testamento è colui che esercita il ruolo di accusatore, nella letteratura ebraica più tarda la personificazione delle forze del male; anche ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] la quale l’arte figurativa è indipendente da ogni dato naturale preesistente, in quanto produttrice di forme che hanno in sé stesse la loro ragione di essere e che rispetto al mondo esterno hanno piuttosto una funzione conoscitiva che imitativa. ...
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scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina [...] -agostiniana e aristotelico-tomista e di riformulare in modo nuovo il problema fondamentale della scolastica (rapporto tra ragione e fede); l’impostazione data a quest’ultimo problema, approfondendo la separazione tra scienza e teologia, concorrerà ...
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poeticheria
poeticherìa s. f. [der. di poetico], non com. – Atteggiamento, pensiero, fantasia che pretende di avere qualcosa di poetico, o che ha la stravaganza e la bizzarria comunemente attribuite [...] ai poeti: uomo di ragione, ben sensato, senza grilli e senza poeticherie (Tecchi). ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...