imputabile
imputàbile agg. [der. di imputare]. – 1. Di azione, colpa o sim., che si può con ragione imputare, la cui responsabilità si può cioè attribuire, a qualcuno: l’errore non è i. a nessuno di [...] noi; l’incidente è i. alla distrazione dell’autista. Di persona, che può essere ritenuto responsabile di qualche cosa: è lui solo i. del disastro; usato assol., nel linguaggio giur., persona i., che può ...
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riapertura
s. f. [der. di riaprire, secondo il sost. apertura]. – 1. Il fatto di riaprire o di riaprirsi, di venire riaperto: r. di una strada interrotta, di un valico bloccato dalla neve; la r. di una [...] , della seduta, delle iscrizioni; r. di un negozio, chiuso per fallimento, per ferie, per restauri, o per altra ragione; riapertura delle indagini preliminari, prosecuzione dell’azione penale in caso di scoperta di nuovi elementi di prova dopo il ...
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strologare
(raro strolagare, pop. strogolare) v. tr. e intr. [aferesi di astrologare] (io stròlogo, tu stròloghi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. ant. Indovinare o interpretare fatti ed eventi per [...] mezzo dell’astrologia, di pratiche astrologiche. 2. Stillarsi il cervello per risolvere un dubbio, superare una difficoltà, rendersi ragione di cosa che non si comprende: per quanto io ho strologato, non sono mai riuscito a capire che sentimento ...
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riaprire
v. tr. [comp. di ri- e aprire] (coniug. come aprire). – 1. Aprire di nuovo: r. la porta, la finestra, le imposte, una cassa, un cassetto, l’armadio, il rubinetto dell’acqua. Locuz. particolari: [...] pubblici, il museo civico; r. un ristorante, un’agenzia; r. bottega, rimettere su il negozio chiuso per fallimento o per altra ragione; r. la Camera, il Senato, il tribunale, gli uffici postali, la banca, il teatro. 3. fig. Dare nuovo inizio, dopo ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] le parti intendono regolare con adeguate dichiarazioni di volontà; o. dell’obbligazione, la prestazione cui il debitore è tenuto in ragione del vincolo obbligatorio. c. Ciò che costituisce il fine, lo scopo di un’azione, un’attività, un comportamento ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] quanto a dir qual era è cosa dura Esta selva selvaggia (Dante); dimmi quale strada farai; vorrei sapere per quale ragione non mi saluta più. Funzione soprattutto stilistica ha la locuz. non so quale, che conferisce vaghezza e indeterminatezza alla ...
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peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che [...] si appropria di denaro o altra cosa mobile di cui abbia il possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio o servizio; in partic., p. d’uso, quello in cui il responsabile dell’appropriazione ha agito al solo scopo di far uso momentaneo della ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] il modo soggettivo di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare (dal suo punto di v. ha ragione; sono due diversi punti di vista). c. letter. o non com. Sguardo: La v. mia, che tanto lei seguio Quanto possibil fu ...
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ottenebramento
ottenebraménto s. m. [der. di ottenebrare]. – L’ottenebrare, e più spesso l’ottenebrarsi, soprattutto in senso fig.: o. della mente, della ragione. ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...