disordinato
diṡordinato agg. [in qualche sign. è part. pass. di disordinare, in altri è der. di disordine, o comp. di dis-1 e ordinato]. – 1. Che non è in ordine, che è collocato o si muove senz’ordine: [...] d.; la povertà nella quale per lo d. loro spendere eran venuti (Boccaccio); affetti, appetiti d., non regolati dalla ragione, privi di equilibrio. d. Confuso: pensieri d.; idee d.; cervello d., con idee non chiare, senza fermi propositi; discorso ...
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inappellabilita
inappellabilità s. f. [der. di inappellabile]. – L’essere inappellabile: i. di una sentenza, di una decisione; in senso strettamente giur., esclusione del ricorso all’appello, stabilita [...] dal legislatore per determinate controversie, in ragione o della loro scarsa importanza economica o della necessità di giungere rapidamente a una decisione definitiva. ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] , senza regole, mossa dagli impulsi; e. scientifica (o metodica), quella che nell’osservazione dei fatti applica regole fornite dalla ragione; in teologia, e. religiosa, l’apprensione immediata e diretta, per così dire il «contatto» che l’uomo, in ...
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principato
s. m. [dal lat. principatus -us «primato, sovranità», der. di princeps -cĭpis: v. principe]. – 1. ant. o letter. Primato, come condizione o situazione di preminenza: Giotto ... teneva fra [...] in Italia il p. (Vasari); dirigo a voi la signora perché tenete il p. della bellezza e delle arti (Foscolo); nessuna ragione si troverà che le tolga [alla nostra specie] quel p. che l’antichissimo Omero le attribuiva: dico il p. della infelicità ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] il Municipio; p. del Tribunale (detto anche, in alcune città, p. di Giustizia, e in altre, con denominazione storica, p. della Ragione); il p. delle Poste; seguìto dal cognome della famiglia che lo ha posseduto o che ancora lo possiede e vi abita: p ...
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moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione [...] deve essere moderatrice degli istinti. Per estens., chi dirige e coordina un dibattito, in convegni, tavole rotonde e sim., e spec. in trasmissioni radiofoniche o televisive. b. Riferito a cosa, come agg.: ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] costruzione, m. qualcuno, picchiarlo: smettila, se no ti meno!; nel rifl. recipr., darsele: si sono menati di santa ragione. 4. In parecchie frasi ha senso affine a fare, sollevare, produrre, manifestare e sim., determinato meglio dal complemento ...
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fourier
〈furi̯é〉 s. m. [dal nome del matematico e fisico fr. F.-B.-J. Fourier (1768-1830)]. – Unità pratica di misura della resistenza termica: si dice che una parete ha la resistenza termica di 1 fourier [...] quando, esistendo tra le due sue facce la differenza di temperatura di 1 °C, conduce calore in ragione di 1 kcal/ora. ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] modi (sì come ne le piante vegetare, ne li animali vegetare e sentire e muovere, ne li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere), e le cose si deono denominare da la più nobile parte, manifesto è che vivere ne li animali è ...
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contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] b. Avere autorità, credito, importanza; valere: i suoi d’adesso, laggiù a Milano, contan molto, e son di quelli che hanno sempre ragione (Manzoni); conta più lui di te; c. quanto il due di briscola, quanto il due di coppe, non avere nessuna autorità ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...