distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. [...] (spec. con soggetto che indichi una qualità fisica o spirituale), rendere diverso o segnalato fra altri, caratterizzare: la ragione distingue l’uomo dalle bestie; la sua eccezionale statura lo distingue fra tutti; lo sprezzo del pericolo distingue i ...
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neosudanese
neosudanése agg. [comp. di neo- e sudanese]. – In africanistica, cultura n., nozione introdotta dall’etnologo ted. Leo Frobenius (1873-1938) per indicare il complesso culturale sviluppatosi [...] la fusione di elementi del Vicino Oriente e dell’antico Egitto, sui quali predomina la concentrazione dei poteri nella figura del «re divino», ragione per cui il complesso neosudanese viene anche detto complesso culturale della regalità o monarchico. ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato [...] per lo più sostantivato, che segue l’istinto, che agisce solitamente seguendo gli impulsi naturali e affettivi più che per ragionamento e con riflessione: è un i., una istintiva. ◆ Avv. istintivaménte, d’istinto, per impulso, o anche automaticamente ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] , di formarsi una coscienza di quello che esperimenta nella sua interiorità e nella realtà esterna: lo pensiero è proprio atto de la ragione, perché le bestie non pensano, che non l’hanno (Dante); veloce, rapido come il p.; volare sulle ali del p ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] di servizio. b. Gli oneri di cui erano a volte gravati i benefici ecclesiastici a favore di chierici bisognosi, o per altra ragione. c. I tributi pagati dai sudditi al signore, e anche da stati vinti a stati vincitori. d. L’elargizione vitalizia (p ...
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picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] picchiando, mi risveglia (Leopardi). b. Percuotere, prendere a botte: bada che ti picchio!; lo picchiarono di santa ragione; è stato picchiato selvaggiamente; anche per indicare azione abituale: sono genitori maneschi, che picchiano i figli, che sono ...
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assoggettamento
assoggettaménto s. m. [der. di assoggettare]. – L’assoggettare, l’assoggettarsi: a. di un popolo; l’unità della fede non suppone altro a. della ragione, che alle leggi del raziocinio [...] (Manzoni); a. di un animale (domestico), v. assoggettare, n. 1 a ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] . Con partic. riferimento allo sviluppo biologico o psichico d’una persona, alle sue attitudini e simili: l’e. della ragione, del giudizio, del discernimento, della discrezione; e. evolutiva, quella che va dalla nascita ai 25-30 anni, e. involutiva ...
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obiettivo
(o obbiettivo) agg. e s. m. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto; i sign. 2 e 3 ne derivano attraverso l’uso sostantivato delle espressioni originarie vetro obiettivo [...] fondo. ◆ Avv. obiettivaménte, con obiettività, da un punto di vista obiettivo, non soggettivo: esaminare, esporre, riferire obiettivamente i fatti, una questione; giudicare obiettivamente; obiettivamente, devo riconoscere che hai proprio ragione tu. ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] , i fattori produttivi (inclusa in essi la capacità organizzativa) ricevono una quota del reddito prodotto in ragione delle loro rispettive produttività marginali. e. D. delle imposte, il problema teorico della ripartizione del carico tributario ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...