mano s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. region. le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano). - 1. a. (anat.) [organo prensile e tattile dell'uomo posto all'estremità degli arti superiori: [...] di quanto mi avevi detto] ≈ accertarsi (di), assicurarsi (di), provare, sincerarsi (di), verificare. □ venire alle mani ≈ accapigliarsi, azzuffarsi, (fam.) darsele, fare a botte (o a pugni), picchiarsi, (fam.) suonarsele (di santa ragione). ...
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Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] , con diverse sfumature semantiche. L’aggressività designa l’atteggiamento di chi tende ad aggredire, a prevaricare, a voler sempre avere ragione, ad alzare la voce e sim. È di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] segrete della tua famiglia (F. Tozzi); tu non conosci il mio pensiero più profondo (G. D’Annunzio); non conosco la ragione del suo risentimento. Per conoscenze pratiche, oltre a sapere, altri sinon. possono essere intendersi (di) e i più colloquiali ...
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vincere /'vintʃere/ [lat. vincĕre] (pres. io vinco, tu vinci, ecc.; pass. rem. vinsi, vincésti, ecc.; part. pass. vinto). - ■ v. tr. 1. a. [riportare la vittoria su un avversario in armi, in guerra o in [...] ≈ convincere, persuadere. c. (fig.) [riuscire a tenere sotto controllo: v. la passione; v. la fame, la paura] ≈ avere ragione (di), controllare, dominare. ↔ soccombere (a). d. (fig.) [risultare superiore, con la prep. in del secondo arg.: v. qualcuno ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] e sim.: a Dio, a sé, al prossimo si pone / far forza, dico in loro, ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di natura più o meno privata»: non è bene interessarsi a queste cose. I sinon. più frequenti ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] , con diverse sfumature semantiche. L’aggressività designa l’atteggiamento di chi tende ad aggredire, a prevaricare, a voler sempre avere ragione, ad alzare la voce e sim. È di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la ...
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pretesto /pre'tɛsto/ s. m. [dal lat. pretextum -us, o praetextum -i, "ornamento", poi, fig., "argomento ornamentale, non sostanziale"]. - 1. [motivazione parzialmente o totalmente falsa del proprio comportamento, [...] allo scopo di mascherarne i reali motivi: cercava un p. per andarsene] ≈ buon motivo, (tosc.) gretola, (fam.) scusa. ‖ ragione. 2. (estens.) [circostanza favorevole per ottenere un risultato: la cena offrirà un buon p. per esporre il nostro progetto] ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] antifrastico: adesso viene il b.!] ≈ brutto, difficile. c. (iron.) [cosa strana: il b. è che vuole avere ragione lui!] ≈ assurdità, assurdo, stranezza. 2. [tempo buono] ≈ sereno. ↔ brutto, maltempo. ● Espressioni: volgere (o mettersi) al bello [del ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] città piena di v.] ≈ animazione, attività, fermento, movimento, vitalità. ↔ calma, inattività, inerzia. 6. a. [ciò che costituisce la ragione o il fine fondamentale dell'esistenza: la musica è la v. per lui] ≈ ‖ ideale, massimo, optimum. b. [spec. al ...
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principio /prin'tʃipjo/ s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di "il primo"] (pl. -i, meno com. -ii o -î). - 1. a. [atto e fatto di cominciare: il p. della guerra; il p. dell'anno] [...] uno dei fondamenti di una teoria, di una scienza, di un sistema e sim., o che sta alla base di un ragionamento, di una convinzione: una teoria fondata su saldi p.] ≈ assioma, base, caposaldo, cardine, presupposto. b. [al plur., le basi, i presupposti ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...