ché /ke/ cong. - 1. [con valore interrogativo: padre mio, c. non m'aiuti? (Dante)] ≈ perché, per quale motivo (o ragione). 2. [con valore causale: teneva le mani in tasca c. sentiva freddo] ≈ (lett.) dacché, [...] dal momento che, in quanto (che), perché, (lett.) perciocché, poiché ...
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veduto agg. [part. pass. di vedere]. - [che è percepito da altri tramite il senso della vista: cercò di avvicinarsi non v.] ≈ visto. ● Espressioni: ben veduto (o benveduto) [di persona, che è considerato [...] , straordinarietà e sim.] ≈ fuori del comune (o dell'ordinario), inedito, meraviglioso, nuovo, peregrino, straordinario. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, solito. ▲ Locuz. prep.: a ragion veduta [dopo attento esame: decidere a r. veduta] ≈ e ...
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maggiore /ma'dʒ:ore/ (ant. maiore /ma'jore/) [lat. maior -oris, compar. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come compar. di grande] (al sing., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. [...] (Dante)] ≈ superiore (a). ↔ inferiore (a), minore. ● Espressioni: maggior parte ≈ e ↔ [→ MAGGIORANZA (1)]. ▲ Locuz. prep.: a maggior ragione ≈ tanto più. b. [più importante, di maggior rilievo: altare m.; i m. poeti del Novecento] ≈ principale ...
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mai [lat. magis "più"]. - ■ avv. 1. [in nessun tempo, in nessun caso, in espressioni negative, enfatiche o ellittiche: non lo farò m. più; m. che dica la verità] ≈ (lett.) giammai. ↔ sempre. 2. [assol., [...] e sim.: se m. ti capitasse ... ] ≈ qualche volta, talvolta. ● Espressioni: come mai? [forma meno brusca e più colloquiale per chiedere la ragione o la causa di qualcosa: come m. non sei venuta?] ≈ perché? ■ caso mai locuz. cong. [nel caso assai poco ...
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armonia /armo'nia/ s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. harmonía, affine a harmózō "comporre, accordare"]. - 1. a. (mus.) [concordanza di voci o di strumenti: a. di violini] ≈ accordo, consonanza. ↔ cacofonia, [...] sguardo d’intesa. Consonanza è più formale e talora lett.: ambi esultavano di scorgere tanta consonanza tra il Cristianesimo e la ragione (S. Pellico).
Locuzioni - A. figura anche in locuz. prep. (in a.) e in perifr. prep. (in a. con) e, come accade ...
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vendere /'vendere/ [lat. vēndĕre, comp. di venum dare "dare in vendita"]. - ■ v. tr. 1. a. [trasferire ad altri, dietro corrispettivo di un prezzo, la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] .: fig., fam., da vendere [riferito a cosa (anche astratta) di cui si dispone, in quantità tale da poterla vendere: hai ragione da v.] ≈ a iosa, in abbondanza. b. (estens.) [avere intenzione di privarsi di un bene, offrire a eventuali compratori e ...
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acciuffare (non com. ciuffare) [der. di ciuffo, col pref. a-¹]. - ■ v. tr. 1. [afferrare rapidamente: a. qualcosa al volo] ≈ e ↔ [→ ACCHIAPPARE (1)]. 2. (estens.) [cogliere in flagrante: a. un ladro] ≈ [...] [→ ACCHIAPPARE (2. a)]. ■ acciuffarsi v. recipr. [venire alle mani] ≈ abbaruffarsi, accapigliarsi, azzuffarsi, colluttare, darsele (di santa ragione), menarsi, picchiarsi, rissare, venire alle mani. ...
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semplicemente /semplitʃe'mente/ avv. [der. di semplice¹, col suff. -mente]. - 1. a. [con sobrietà, senza ricercatezza e sim.: essere vestito s.] ≈ essenzialmente, sobriamente. ↑ dimessamente, modestamente. [...] buona, naturalmente, schiettamente, sinceramente, spontaneamente. ↔ affettatamente, ricercatamente. ↑ falsamente, fintamente. 3. a. [per nessun'altra ragione, senza tirare in ballo altro e sim.: volevo s. farti notare che hai esagerato] ≈ meramente ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] sia privo di sinon.; per es. quando si parla di età: quanti anni hai? - Ho trent’anni; oppure in casi come a. ragione, torto, fretta. Talora i sinon. sono anch’essi fraseologici (costruiti per lo più col verbo essere e un agg. corradicale del sost ...
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fondamento /fonda'mento/ s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare "fondare"] (pl. -i, in senso fig.; le fondamenta, in senso proprio). - 1. (edil.) [spec. al plur., struttura muraria su cui si costruisce [...] una scienza, di una dottrina: i f. della matematica] ≈ base, caposaldo, cardine, fondamentale, principio. c. [ragione solida, fondata su dati certi: sospetti senza f.] ≈ base, motivo, sostanza. ‖ fondatezza, validità. ↔ ‖ infondatezza. ● Espressioni ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo quindi di ditta; nel codice civile anche...
razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: il primo definisce la scelta razionale...