comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] minori, o più generalmente di malati mentali, devianti, disadattati, mediante psicoterapia di gruppo, ergoterapia, ecc., in un rapporto di assistenza continua e per molti versi autogestita e partecipata, così da favorire il libero svolgimento delle ...
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parasubordinato
agg. [comp. di para-2 e subordinato]. – Termine usato nel linguaggio corrente (e non giuridico) per designare il rapporto lavorativo di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente [...] personale: lavoro p.; anche riferito a persona: lavoratori p. e, come sost., i parasubordinati ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] stoici). 2. a. Per analogia, con u. giuridico si designa un ampio movimento culturale, affermatosi nel sec. ecc. Concepito nella sua più ampia accezione, fuori di un diretto rapporto con l’età storica per la quale il termine è stato primariamente ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] affini ma il cui rapporto non è sempre chiaro, soprattutto per il diverso vocalismo)]. – 1. In senso lato, , la parola comprende spesso (nel linguaggio com. e nell’uso giuridico, più raram. in quello amministrativo) sia il nome personale o prenome ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] e talora di potestà, relativamente al compimento di determinati atti giuridici: p. di alienare, di acquistare, ecc. Divisione dei p per conto dell’altra parte o delle altre parti del rapporto; p. coercitivi, quelli conferiti al magistrato per l’ ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] contabile e commerciale, economico e finanziario, amministrativo e giuridico: r. di carico e scarico di magazzino, r che offre un sistema linguistico o dialettale, soprattutto in rapporto al ricevente e alle finalità che chi parla o scrive ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] 1. a. In genere, tutto ciò che è prodotto da una determinata causa: rapporto tra causa ed e.; nullo e. è maggiore de la cagione (Dante); avere ; e. giuridici, quelli che la legge ricollega all’esistenza di un determinato fatto giuridico; fare effetto ...
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Rapporto giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto. Caratteristica del diritto, è quella di regolare i rapporti giuridicamente rilevanti perché hanno come oggetto interessi suscettibili di valutazione economica,...
Le prestazioni eseguite in assenza di un rapporto giuridico tra le parti ma per amicizia, benevolenza, buona educazione etc. si dicono di cortesia e generalmente non sono rilevanti nella sfera del diritto. L’art. 414 c.nav. dispone che chi assume...