stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] maggior Piero (Dante). b. Fissare in modo stabile, nelle locuz. s. la propria dimora, la propria sede in un luogo; quando il re fe’ di Siòn l’acquisto E vi cercò di stabilir la sede (T. Tasso); nel rifl. stabilirsi, prendere domicilio stabile: si è ...
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scavezzo
scavézzo agg. e s. m. [der. (propr. part. pass. senza suffisso) di scavezzare1]. – 1. agg. Scavezzato, cioè rotto, spezzato. In partic., arma s., fucile s., o, come sost., scavezzo, arma da [...] in cui la successione delle note nella prima metà dell’ottava non avviene per semitoni, ma per quarta ascendente e terza minore (do-re-fa-sol-mi-la); si ignora l’origine del termine in sesta, dovuto forse al fatto che sei delle note della prima metà ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido [...] di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André! era grido di guerra dei duchi di Borgogna; M.-Saint-Georges! dei re d’Inghilterra (Plantageneti). ...
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rassegnare
(ant. rassignare) v. tr. [dal lat. resignare, comp. di re- e signare «segnare»] (io rasségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. ant. Assegnare, riconsegnare: O maledetto, abominando ordigno [l’archibugio], [...] a un alto personaggio, come atto di deferenza: dissi dunque al ministro ... di richiedere per mezzo suo di rassegnarmi al re, semplicemente per inchinarmegli (Alfieri). 2. ant. Passare in rassegna soldati, o altre categorie di persone; per estens ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] terra dal cielo, con riferimento a divinità, a creature celesti: Gesù Cristo scese tra gli uomini; Tu scendi dalle stelle, O Re del cielo, versi iniziali di un canto natalizio; Nova angeletta sovra l’ale accorta Scese dal cielo in su la fresca riva ...
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apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per [...] armata o un’azione di caccia: a. di guerra, a. bellico; anche assol.: lo re Carlo ... fece grande a. per passare in Sicilia (G. Villani); Era pronto l’a., Ed il re balzò in arcioni (Carducci). 2. Nell’uso tecn. e scient., complesso di elementi di ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] ci rimetterebbe a rispondere con più cortesia? ◆ Part. pass. rimésso, anche come s. m. (v. rimesso3). Rara e poet. la forma latineggiante remisso (dal lat. remissus): E così furo in libertà remissi Quei re: che gliel concesse il paladino (Ariosto). ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] [...] onorifico concesso nel 1497 dopo la conquista di Granata a Isabella regina di Castiglia e Léon e a Ferdinando V re d’Aragona, passato poi ai re di Spagna loro successori. Anche come sost.: i c. di tutto il mondo; essere un buon c., un cattivo c ...
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maritare
v. tr. [lat. maritare, der. di maritus «marito»]. – 1. a. Dare marito a una donna: m. una figlia; l’hanno maritata con (a) un giovane avvocato; m. bene, male, con riferimento alle condizioni [...] il parroco che ci ha maritati cinquant’anni fa. Nell’uso ant., anche, promettere in sposa: avvenne che il re di Tunisi la maritò al re di Granata (Boccaccio). b. Rifl. con valore intr., della donna, prendere marito, sposarsi: maritarsi per amore, per ...
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borough
‹bḁ′rë› s. ingl. (pl. boroughs ‹bḁ′rë∫›), usato in ital. al masch. – Suddivisione amministrativa dell’Inghilterra, che deriva dagli antichi borghi medievali e si è conservata in virtù del decentramento [...] e del governo locale. In partic.: county borough, unità amministrativa con autonomia locale rispetto alla contea in cui è compresa; metropolitan boroughs, i 32 boroughs compresi nel consiglio della contea ...
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Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.