macroeconomia
macroeconomìa s. f. [comp. di macro- e economia]. – Termine usato nel linguaggio econ. con due diverse accezioni, per indicare: a. la parte della teoria economica che ha per oggetto l’individuazione [...] nel tempo; detta anche macroanalisi economica, si contrappone alla microeconomia o microanalisi; b. una determinata teoria del reddito monetario, la teoria keynesiana, da cui ha avuto origine in larga misura la macroeconomia moderna; in questo senso ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] , coefficiente per il quale occorre moltiplicare il valore iniziale dell’investimento per calcolare l’entità della variazione di reddito che ne consegue: il suo valore è uguale al reciproco della propensione marginale al risparmio ed è un numero ...
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incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra [...] l’i. della guerra sulla criminalità. In partic., nel linguaggio finanz., i. sul reddito, sul patrimonio, la diminuzione effettiva del reddito o del patrimonio che il contribuente subisce in conseguenza dell’applicazione dell’imposta, diminuzione che ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] dalla sua vendita e che verrebbe a mancare in caso di sinistro. b. Con sign. più generico, spec. al plur., reddito, guadagno, introito di varia natura, anche non legittima o addirittura illecita: nascondere, occultare i proprî p.; profitti di guerra ...
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ridistribuzione
ridistribuzióne (meno com. redistribuzióne) s. f. [der. di ridistribuire]. – 1. Nuova distribuzione, distribuzione fatta in modo diverso da quello precedente: r. delle stanze secondo [...] r. della mano d’opera, tra i varî settori di produzione; r. di una materia prima, tra i varî impieghi; r. del reddito, tra consumo e risparmio e tra i varî consumi. 3. In fisica, un nuovo assetto degli elementi di un sistema a seguito di interazioni ...
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piano per il lavoro
loc. s.le m. Strategia politica che si propone di favorire l’incremento dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni lavorative. ◆ Bonn vara un piano per il lavoro che permetterà [...] del Mezzogiorno, 7 giugno 2002, p. 1, Prima pagina) • Basta leggere i dati della Banca d’Italia: nel quinquennio 2000-2004 il reddito reale dei lavoratori dipendenti è calato di quasi il 4 per cento, contro un incremento di circa il 15 per cento per ...
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diversificazione
diversificazióne s. f. [der. di diversificare]. – Il diversificare o il diversificarsi, l’essere diverso; varietà, differenza fra due o più cose. In finanza, d. dell’imposta, principio [...] mediante l’applicazione di aliquote differenti o mediante la riduzione, con detrazioni di varia entità, del reddito netto accertato in reddito imponibile. Nella strategia aziendale, processo di ampliamento della gamma dei beni prodotti o dei servizî ...
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scaglione1
scaglióne1 s. m. [lat. *scalio -onis, der. di scala «scala», o dal fr. échelon, corradicale di échelle «scala»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Già montavam su per li scaglion santi (Dante); [...] . Nell’uso attuale, imposta a scaglioni, l’imposta progressiva per classi, quando sia previsto che l’aliquota superiore si applichi soltanto alla parte del reddito che eccede il limite massimo della classe inferiore, così che le varie parti del ...
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percettore
percettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo perceptor -oris, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. non com. Chi percepisce, cioè chi riscuote o ha diritto a riscuotere: [...] ; anche come agg.: l’organo p.; gli uffici percettori. 2. Nel linguaggio econ., p. di reddito, espressione con la quale si indica chi ha la titolarità di un reddito, sia che lo produca direttamente, sia che lo tragga da capitali di sua proprietà. ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, [...] , lo stesso che tendenza a un limite (v. limite). b. In economia, c. del reddito, condizione in cui si trova un sistema economico quando il suo reddito tende verso un livello di equilibrio, ossia verso la stabilità. c. In linguistica, c. linguistica ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall’economia...
Reddito che deriva dal possesso di terreni per la produzione agricola, che non siano pertinenze di fabbricati urbani o non siano destinati a specifiche attività commerciali. Insieme con il reddito agrario e con quello dei fabbricati costituisce...