piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] non puoi capire queste cose; è troppo p. per andare ai giardini da solo; le piccole Italiane, nel periodo del regimefascista, nome dato all’organizzazione femminile corrispondente a quella maschile dei balilla. Analogam., di animali: un cane p., di ...
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piccone
piccóne s. m. [der. di picco1]. – Attrezzo per scavare terre compatte e rocce tenere, e per lavori agricoli di dissodamento del terreno, costituito da una sbarra parallelepipeda d’acciaio, leggermente [...] , spec. nei centri storici delle città, in base a particolari e discutibili concezioni urbanistiche (e p. demolitore fu definita la politica di sventramenti, spesso indiscriminati, attuata nel centro storico di Roma durante il regimefascista). ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] della cooperativa di consumo, della biblioteca, del circolo ricreativo, ecc.; con funzioni analoghe furono istituite, nel periodo del regimefascista, le c. del fascio. 3. a. Appartamento, o anche intero edificio, che una persona o una famiglia abita ...
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portuario
portuàrio agg. [der. di porto3]. – Che riguarda il porto o i porti (marittimi); è meno com. di portuale e si usa quasi esclusivam. in alcune locuz., come vigilanza p., impianti p. (o portuali). [...] semplicem. la portuaria, s. f.), corpo speciale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, istituito nel 1925 dal regimefascista, cui spettava il compito di vigilare, nei porti e a bordo delle navi, sul traffico di viaggiatori e merci ...
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battaglia
battàglia s. f. [lat. tardo battalia, da un prec. battualia neutro pl., der. di batt(u)ĕre «battere»]. – 1. Insieme di combattimenti coordinati, tra forze armate contrapposte, generalmente [...] al raggiungimento di un fine, in genere di lenta e difficile realizzazione: b. del grano, promossa in Italia dal regimefascista nel 1925 allo scopo di ridurre al massimo la necessità di importare grano dall’estero; b. della lira, condotta in ...
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neoalleanzino
s. m. Simpatizzante o iscritto al partito di Alleanza nazionale favorevole all’abbandono di ogni legame nostalgico con il passato. ◆ Non si tratta di distinguere tra ex repubblicani e neoalleanzini. [...] comune sentire fatto di conquiste politiche e sociali innegabilmente iniziate e portate a compimento durante vent’anni di regimefascista. (Giordano Bruno Guerri, Giornale, 30 novembre 2003, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al ...
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tessera
tèssera s. f. [dal lat. tessĕra (forse accorciamento del gr. τεσσαράγωνος «quadrato, rettangolo»), propr. «tavoletta quadrangolare»]. – 1. Nel mosaico, t. musiva (o semplicem. tessera), ciascuno [...] t. di socio, t. di giornalista, t. del tram, t. di libero ingresso ai musei, t. del partito (nel periodo del regimefascista, assol. tessera, quella del partito, anche per indicare l’appartenenza o l’adesione a questo: non aveva mai voluto, non aveva ...
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defascistizzazione
defascistiżżazióne s. f. [der. di defascistizzare]. – L’attività, l’opera e il risultato del defascistizzare: la d. delle pubbliche amministrazioni. Il termine (così come il verbo [...] prec.) è in genere riferito al periodo immediatamente successivo alla caduta del regimefascista. ...
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massaia
massàia (ant. o region. massara) s. f. [femm. di massaio]. – 1. non com. La moglie del massaio. 2. Donna che, come occupazione esclusiva o principale, cura l’andamento della propria casa, casalinga: [...] di casa ma anche nella cura e nell’amministrazione della famiglia. La parola, un tempo di largo uso, ristrettasi in seguito all’ambiente contadino (le m. rurali erano un’istituzione tipica durante il regimefascista), sta ora uscendo dall’uso. ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata [...] i due gemelli. La lupa è anche simbolo della città di Siena, e nome di una delle sue contrade. Durante il regimefascista, figli della l., i bambini della prima e seconda classe elementare, inquadrati nell’Opera Nazionale Balilla. b. Nell’Inferno ...
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Giornalista italiano (Verona 1907 - Roma 1994). Durante il regime fascista andò esule a Londra, dove fu corrispondente politico per Radio Italia (1940-42) e, in seguito, per il servizio europeo della BBC (1943-44); nel 1944-45 ebbe l'incarico...
Durante il regime fascista, il giovane dai 14 ai 18 anni (dal 1943 ai 17 anni) inquadrato nelle organizzazioni giovanili, dell’Opera nazionale balilla prima, della Gioventù italiana del Littorio poi.