relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] e unitaria che sta a fondamento di quel complesso di relazioni; r. scientifico, fondato sul principio o sulla teoria della relatività (il r. di Galilei, di Newton, e il r. di Einstein, in fisica); r. etico, che sostiene l’impossibilità teoretica ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] non trascurabile rispetto a quella della luce, e il cui comportamento deve quindi essere descritto in base alla teoria della relatività, in contrapp. a particella non r., per la quale possono essere applicate le leggi della meccanica classica. ◆ Avv ...
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ineffettuale
agg. Non reale, privo di concretezza. ◆ La disperazione della vittima dell’usura è una marea che non cessa di salire: è una disperazione che altre alternative non vede che la fine della [...] umana, e perciò ineffettuale, incapace di riscaldare i cuori. Né ci aiuta a capire una distinzione decisiva: il relativismo significa non equivalenza di tutti i valori, ma rinuncia a imporre ad altri i propri (in quanto considerati superiori ...
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multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, [...] , 12 novembre 2004, p. 2) • C’entrerà anche il sempre più diffuso atteggiamento multiculturalista, con quel tanto di relativismo che esso implica? In questi giorni un tribunale tedesco ha persino riconosciuto a un violentatore di origine sarda le ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] Italia le affluenze antropologiche fascista, comunista, clericale, ne fa oggi un’alluvione antiliberale, antitolleranza, anti “relativista” (pro “assolutismo”), antiscientista, antidonne, e bla bla bla. Facciamo fiducia alla possibilità per il popolo ...
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televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] del Veneto se ne è assunto la coproduzione. (Franco Quadri, Repubblica, 16 febbraio 2000, p. 55, Spettacoli) • Da quando il relativismo morale e la trasgressione stereotipata sono venuti a nausea, si è cominciato a parlare di ritorno ai valori. Salvo ...
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relativista
s. m. e f. [der. di relativo] (pl. m. -i). – Seguace, assertore del relativismo: i r. classici, un r. moderno. In funzione di agg., invece di relativistico: correnti r.; filosofi relativisti. ...
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bambino schiavo
loc. s.le m. Bambino sfruttato come uno schiavo. ◆ Avvistata la nave con i «bambini schiavi». «È a largo delle coste della Guinea Equatoriale», dice il governo del Benin. Pronto un ordine [...] sa che nei campus universitari, in America come in Europa, chi parla di diritti viene accusato di essere «neocoloniale» dal relativismo ideologico: chi siamo noi per dare lezioni? Il risultato voluto è la paralisi. Zitti sulle decine di migliaia di ...
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relazionalita
relazionalità s. f. [der. di relazionale]. – L’essere relazionale, il carattere, la condizione di ciò che è in relazione. È termine filosofico, di significato sostanzialmente equivalente [...] conseguentemente più positiva) la situazione o il carattere del rapporto di relazione tra due o più realtà oggettive, mentre «relatività» si riferisce anche alla relazione con il soggetto. Nello stesso senso, si distingue talora relazionismo da ...
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relazionismo
s. m. [der. di relazione]. – In generale, ogni concezione filosofica che ponga una relazione necessaria o accidentale tra fenomeni, contenuti di pensiero, ecc. In partic., il termine è usato [...] talora con accentuazione oggettivistica, per indicare il nesso relazionale tra due o più realtà oggettive (mentre relativismo indica piuttosto l’ineliminabile rapporto condizionante la conoscenza del reale, costituito dalla dualità di soggetto ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. etico), variando tutti da individuo a...
relativismo
s. m. – Termine con il quale si indicano, genericamente, teorie o concezioni filosofiche, scientifiche e morali fondate, secondo diverse prospettive, sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza...