neotemporale
agg. Che ripropone il modello del potere temporale esercitato dalla Chiesa cattolica. ◆ ogni discorso sul futuro della religione non può partire che da una realtà interamente secolarizzata. [...] E dalla netta contrapposizione del problema (appunto il futuro della religione) alle strumentali politiche teocon d’oltreatlantico e alle posizioni neotemporali della Chiesa: in Italia, in Spagna, in Olanda. (Federico Orlando, Europa, 29 gennaio 2005 ...
Leggi Tutto
correligionario
correligionàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di con- e religione]. – Che o chi professa la medesima religione di un altro. Per estens., seguace della medesima fede politica, del medesimo [...] partito di un altro ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] e religiosa, e distinguendosi dai popoli confinanti soprattutto per il carattere monoteistico della sua religione; discendente dagli Ebrei antichi, professante o no la religione mosaica: l’esodo degli E.; essere di stirpe e., di origini e.; Tanto ...
Leggi Tutto
cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] c., come un c. randagio, abbandonato da tutti; morire come un c., senza nessuno accanto, o senza i conforti della religione; scacciare, trattare come un c., villanamente, senza alcun riguardo o pietà. Come apposizione: fa un freddo c., intenso; mi ha ...
Leggi Tutto
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle [...] legittimità dei califfi omayyadi e abbasidi saliti al trono dopo Maometto. La maggioranza degli sciiti si trova in Iran (paese in cui la religione sciita è religione di stato), ma grandi comunità sciite esistono anche in Iraq, Yemen, Pakistan, Oman. ...
Leggi Tutto
confessionale1
confessionale1 agg. [der. di confessione]. – 1. Che riguarda il sacramento della penitenza: segreto c., lo stesso che segreto della confessione o segreto sacramentale (v. segreto2, n. [...] confessionali. In partic.: Chiesa c., comunità religiosa cristiana fondata su una confessione di fede ufficiale; stato c., quello che professa costituzionalmente una determinata religione (nel linguaggio com., anche lo stato nel quale una determinata ...
Leggi Tutto
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece [...] religione importata, seppure largamente diffusa (per cui molti Giapponesi si dichiarano adepti dell’una e dell’altra); è fondata su una percezione pura della natura, ispiratrice di bellezza in tutte le sue manifestazioni, e in quanto tale apprezzata ...
Leggi Tutto
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione [...] cristiana; in partic.: concilio e., quello in cui sono convocati, sotto la presidenza del papa, tutti i vescovi e prelati della Chiesa cattolica; Consiglio e. delle Chiese, organo (con sede a Ginevra) ...
Leggi Tutto
vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come [...] grammaticale, e più vicina nei caratteri morfologici e sintattici ai dialetti pracriti; l’epoca v., il periodo v., compresi tra l’inizio del II e la metà del I millennio a. C.; la religione v. (le divinità v., i culti v., i riti v.), la più antica ...
Leggi Tutto
rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] (e, in senso più ampio, r. funerarî); i r. dei pagani; i r. di Venere, ecc. Meno com. per indicare la religione stessa, il culto: primo Fé del celeste amor celebre il r. (Foscolo, parlando del Petrarca). 2. In senso non religioso, prescrizione ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso...
religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi e di riti: nella nobiltà rilucono le...