rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] versi, consecutivi o vicini: così, per es., fanno rima, o sono in rima, vocaboli come testo e manifesto (r. piana, perché al modo con cui le rime si corrispondono si danno: r. baciata o accoppiata, tra due versi consecutivi; r. alternata (v. ...
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baciare1
baciare1 v. tr. [lat. basiare, der. di basium «bacio»] (io bàcio, ecc.). – 1. Dare un bacio, dare baci: b. la mamma, i figli, il marito, la propria ragazza; b. teneramente, appassionatamente; [...] , di assi, regoli, ecc. a contatto. ◆ Part. pass. baciato, anche come agg.: bocca baciata non perde ventura (prov., che talora si completa: anzi rinnova come fa la luna). Nella metrica, rimabaciata, quella che si ha fra due versi consecutivi (per es ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima alternata e i 2 ultimi a rimabaciata: derivata secondo alcuni dallo strambotto siciliano, secondo altri dalla stanza della ballata o della canzone, comparve nella poesia religiosa e giullaresca sulla fine del ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] , ecc. In senso stretto, strofa formata di sei endecasillabi, dei quali i primi quattro a rime alternate e i due finali a rimabaciata; se ne hanno numerosi esempî in G. Giusti (per es., la poesia «Lo stivale»), e in sestine tradusse il Leopardi la ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] , con uno schema metrico fisso (due o tre terzine di endecasillabi variamente rimati seguiti da 1 distico a rimabaciata o 2 a rima alternata), più tardi di tono complimentoso e galante, in endecasillabi o settenarî. b. In musica, il termine indica ...
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accoppiato
agg. [part. pass. di accoppiare]. – Che è in coppia, che fa coppia, appaiato: due buoi a. sotto il giogo; in lui l’ingegno è a. alla modestia; i ballerini e le ballerine danzavano accoppiati; [...] rima a., sinon. di rimabaciata, cioè tra versi successivi. In araldica, attributo di due cani da caccia legati a un medesimo guinzaglio, e di due cuori congiunti con una catenella. Alle corse dei cavalli, puntata o scommessa a., v. accoppiata. ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] endecasillabi a rime alterne e, generalmente, da una cosiddetta ripresa formata da una o, più comunem., due coppie di versi a rimabaciata: gli antichi r. toscani; cantare un r., i r.; r. spicciolati o continuati, cioè isolati o in serie. La forma e ...
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diesi
dïèṡi s. f. [dal lat. diĕsis: v. diesis]. – Nella metrica italiana, passaggio dalla fronte alla sirima nella stanza della canzone, quasi sempre segnalato dalla rimabaciata tra l’ultimo verso della [...] fronte e il primo della sirima o dal netto mutamento del sistema di rime ...
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sonettessa
sonettéssa s. f. [der. di sonetto]. – 1. Sonetto (detto anche sonetto con la coda o caudato) nel quale all’ultimo endecasillabo fa séguito un settenario rimante con esso e poi un distico di [...] endecasillabi a rimabaciata indipendente. 2. spreg. Sonetto di nessun valore artistico. ...
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Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 e i 600 versi), i f. hanno il carattere...
Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in Francia, entrato al servizio del re, sposò...