rostrato
agg. [dal lat. rostratus, der. di rostrum «rostro»]. – 1. a. Nella costruzione navale militare, spec. classica, nave r., nave munita di rostro. b. Corona r., onorificenza degli antichi Romani, [...] lo stesso che corona navale (v. navale). c. Colonna r. (lat. columna rostrata), nell’anticaRoma, monumento commemorativo di una vittoria navale, costituito da una colonna sulla quale erano infissi i rostri tolti a navi nemiche: celebre la colonna ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] mare si levano alcune colline; in mezzo al paese si leva un’antica torre. Del pane e sim., lievitare: Sia buono il pane . i detti cardinali e prelati da Nizza, e conducergli per mare a Roma (G. Villani); nessun m’è fatto oltraggio, Se quei che leva ...
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tabulario1
tabulàrio1 s. m. [dal lat. tabularius, der. di tabŭla nel senso di «documento, atto pubblico»]. – 1. a. Nell’anticaRoma, nome degli addetti agli archivî statali (tabularia), che fino al 3° [...] sec. d. C. erano servi pubblici. b. Sinon. di tabellione, con riferimento all’Esarcato di Ravenna. 2. Nel medioevo, schiavo liberato dal padrone in base a un documento scritto, redatto o conservato dal ...
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ascrittizio
ascrittìzio agg. e s. m. [dal lat. adscripticius, der. di adscribĕre «iscrivere, assegnare, registrare»]. – Nell’anticaRoma, erano così chiamati i coloni che, al tempo dell’imperatore Diocleziano, [...] erano legati in perpetuo, con i loro discendenti, a un determinato fondo ...
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pedissequo
pedìssequo agg. e s. m. [dal lat. pedis(s)equus, comp. di pes pedis «piede» e sequi «seguire»]. – 1. agg. e s. m. Nell’anticaRoma, servo p. (o semplicem. pedissequo s. m.), schiavo che aveva [...] l’incarico di scortare a piedi il proprio padrone; durante l’Impero, denominazione dei subalterni di diversi funzionarî. 2. agg. Nell’uso odierno, in senso fig., di chi, o di ciò che, segue passivamente ...
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torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta [...] collotorto); occhi t., biechi, stravolti. Muro Torto, a Roma, tratto delle Mura Aureliane tra Porta del Popolo e Porta in avanti di un enorme blocco di muratura. b. Nella lingua antica, con uso più largo, come mostrano i numerosi esempî che seguono: ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] Milano; il quartiere m. di una città; la Grecia m., la Roma m., espressioni, queste ultime, con cui si può alludere sia al periodo o dell’età storica moderna (per lo più contrapposto agli antichi). Al sing., con valore neutro, tutto ciò che esprime ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’anticaRoma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] determinate, come vittime, per allontanare un pericolo dalla comunità. 2. Nel cristianesimo, sottomissione totale a Dio: devozione è promissione e donazione che l’uomo fa di sé a Dio (Buti). Più comunem., ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] pieghe nelle varie operazioni di lavaggio. c. Nell’edilizia antica e moderna, muratura a sacco, tipo di muratura usata ovulo prendendo origine dalla megaspora fertile. 8. Saccheggio: il s. di Roma (1527); mettere, mandare a sacco (e, rafforzato, a s. ...
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inaugurazione
inaugurazióne s. f. [dal lat. tardo inauguratio -onis]. – 1. Nella religione dell’anticaRoma, l’atto rituale con cui gli àuguri, prevî accertamenti relativi al consenso divino, conferivano [...] la richiesta qualità sacrale a una persona o a un luogo. 2. In età moderna, la cerimonia con cui si inaugura un edificio pubblico, un’attività, e sim.: l’i. di un monumento, di una scuola, di una mostra; ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda guerra mondiale, di scempi urbanistici...
In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero popolo, che contrariamente ai concilia...