musica
1. MAPPA La MUSICA è l’arte di creare delle serie di suoni che possono variare per altezza, intensità e qualità, per mezzo della voce umana o di strumenti (m. corale, per orchestra, sinfonica, [...] da camera; m. per pianoforte, per violino; m. lirica, sacra; m. colta, leggera, rock). 2. MAPPA Più concretamente, è l’ 3. e anche il particolare linguaggio che rende possibile la scrittura dei suoni e il suo studio e insegnamento (maestro di m ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] pianoforte, per violino, per organo, per flauto, ecc.; m. lirica, m. sacra, m. da ballo, m. da film, ecc.; m. madrigalistica, m. colta alla scrittura o stampa di composizioni musicali: carta da m., con il pentagramma per la scrittura delle note ...
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agrapha
‹àġrafa› s. neutro pl., lat. [traslitt. del gr. ἄγραϕα (sottint. λόγια «detti»), comp. di ἀ- priv. e γραϕ ή, nel senso di scritturasacra], usato in ital. al masch. pl. – Sono così designati [...] quei detti isolati, citati come parole di Gesù, che non si trovano nei libri canonici della Scrittura, bensì in scritti extracanonici, in papiri, in autori cristiani dei primi secoli. ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con [...] significato m. delle parabole evangeliche, dei passi della Scrittura. Nell’esegesi biblica, senso m., distinto dal senso sempre in rapporto con i misteri e i sacramenti di cui è tessuta la storia sacra e trova la sua più piena applicazione nel ...
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lettore
lettóre s. m. [dal lat. lector -oris, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. (f. -trice) a. Chi legge, chi attende alla lettura o a una specifica lettura (spec. quando si voglia [...] cui è ufficialmente affidato il ministero di leggere nell’assemblea liturgica la «parola di Dio» ossia brani della SacraScrittura, scelti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento (ad eccezione del Vangelo, che viene letto dal diacono o dal celebrante ...
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scritturalismo
s. m. [der. di scritturale2]. – L’insieme delle dottrine e delle correnti teologiche che si caratterizzano per una stretta aderenza all’interpretazione letterale della SacraScrittura. ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] ’uso moderno. Il sign. originario di «lettura» si è conservato anche nel linguaggio liturgico per indicare i brani della SacraScrittura letti nella prima parte della messa (per i quali nella nuova liturgia si preferisce però il nome di letture), e ...
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gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e [...] del Padre (Vecchio Testamento), del Figlio (Nuovo Testamento) e la futura età dello Spirito; tutta l’interpretazione della SacraScrittura è proiettata verso questa terza età, indicata come imminente, destinata ad essere l’età della Chiesa spirituale ...
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omeliario
omeliàrio (o omiliàrio) s. m. [dal lat. mediev. homiliarium, liber homiliarius]. – Antico libro liturgico (talora detto anche sermonario) che raccoglieva le omelie dei ss. Padri, soprattutto [...] di s. Agostino, s. Ambrogio e s. Girolamo, da leggersi, prima della diffusione del breviario (sec. 12°), nell’ufficio notturno a commento dei salmi o della SacraScrittura precedentemente letta. ...
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monogenismo
s. m. [der. di monogenico]. – 1. Nella teologia cattolica, l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in [...] più passi della SacraScrittura; sull’autorità di questa, la Chiesa cattolica respinge ogni conclusione a favore del poligenismo, affermando insieme che l’unità dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale. 2. M. ...
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Teologo (Ferrara 1490 - ivi 1563). Carmelitano, insegnante di Sacra Scrittura e teologia a Bologna e Ferrara, combatté il luteranesimo nelle Disputationes adversus lutheranos, in 15 trattati (1538). È autore anche di altre opere e opuscoli.
Esposizione e commento di passi della Sacra Scrittura. È la forma più antica dell’oratoria cristiana e ne è ricca tutta la letteratura patristica e medievale. Nella liturgia cattolica attuale, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, segue...