sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. [...] orti s., grandiosa villa dell’antica Roma, che dalla Porta Salaria giungeva quasi fino a Porta Pinciana, originariamente di proprietà di Cesare, poi acquistata da Sallustio. Per estens., che imita lo stile arcaizzante e conciso dello storico latino. ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo [...] tra il 264 e il 146 a. C.; perfidia p. o, per antifrasi, fede p. (lat. Punica fides, in Sallustio), espressione allusiva alla proverbiale slealtà dei Cartaginesi; letter., pomo p., melagrana (così detta dai Latini, malum Punicum, prob. in quanto ...
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fides punica
〈... pùnika〉 locuz. lat., usata come s. f. – Propr., «fede cartaginese»; l’espressione (che appare in questa forma presso Sallustio, e in forma variata presso altri scrittori latini) è stata [...] spesso usata col senso peggiorativo di «mancanza di fede, slealtà», per la frequenza con cui i Cartaginesi avevano violato i patti ...
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giugurtino
agg. [dal lat. Iugurthinus]. – Di Giugurta, principe di Numidia nel 2° sec. a. C.: guerra g., la guerra condotta dai Romani contro Giugurta (111-105 a. C.), descritta da Sallustio nell’opera [...] Bellum Iugurthinum ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] le vie più sicure; promettere mari e monti, fare grandi promesse (già presente in latino: maria montesque polliceri, in Sallustio, De coniuratione Catilinae 23, 3). Frequente la locuz. avv. a monte (contrapp. alla locuz. a valle), per indicare la ...
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catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una [...] 2. estens., letter. Violenta e acerba invettiva scritta o pronunciata contro qualcuno (cfr. filippica). 3. Come nome proprio, titolo dato comunem. alla monografia di Sallustio intorno alla congiura di Catilina (in latino, De Catilinae coniuratione). ...
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catilinario
catilinàrio agg. e s. m. [dal lat. Catilinarius «di Catilina»]. – Che ha gli attributi di Catilina quale è rappresentato da Sallustio (cfr. la voce prec. nel sign. 3); quindi facinoroso, [...] truce, fosco, feroce: odiai, quei libri, d’un odio c. (Carducci). Anche s. m., non com.: i catilinarî di una setta, di un partito, i cospiratori, i congiurati ...
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faber est suae quisque fortunae
⟨... sùe ku̯ìskue fortùne⟩ (lat. «ciascuno è artefice della propria sorte»). – Antica massima, che Sallustio attribuisce ad Appio Claudio Cieco, e che si suole citare [...] per affermare che nella vita dell’uomo conta più la volontà e l’azione che l’intervento della sorte ...
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SALLUSTIO (C. Sallustius Crispus)
G. Sena Chiesa
Scrittore e storiografo romano (86-34 a. C.).
L'effigie di S. appare su uno dei contorniati con ritratti di illustri scrittori, coniati probabilmente in Italia nel IV sec. d. C. Lo storico è...
SALLUSTIO neoplatonico
Guido Calogero
Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, che sembra sia un riassunto elementare...