oltremare
(ant. oltramare; anche 'óltre mare', 'óltra mare') locuz. avv. e s. m. – 1. locuz. avv. Oltre il mare, con riferimento generico a paesi situati al di là del mare o degli oceani: andare, vivere [...] Mediterraneo orientale e in partic., all’epoca delle crociate, la Terra Santa (passaggio d’o. era l’espressione corrente per le crociate): s una polvere finissima, inalterabile all’aria e alla luce, impiegata nella preparazione dei colori a olio e ad ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] P. Milvio, P. Sublicio, P. Sant’Angelo, P. Sisto, a Roma; P. Vecchio, P. delle Grazie, P. di Santa Trìnita, a Firenze; P. di Rialto Nei teatri di posa (talvolta anche negli esterni), ponte-luce (o, assol., ponte), il praticabile sul quale sono posti ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] (dichiarata dal Simbolo degli Apostoli «una, santa, cattolica, apostolica»), dove unità va intesa intensità luminosa (candela), l’u. di luminanza (nit), ecc. (per anno-luce, curie, parsec, röntgen, e per altre unità specifiche, v. le singole voci ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] : quante gliene ha date!; darle, darsele di santa ragione. Rendere: sono terreni che danno grano in luogo a molte chiacchiere. 3. Altre locuz.: d. la vita, d. alla luce, generare, mettere al mondo (con altro senso, d. vita a qualcosa, creare ...
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lampa
s. f. [dal fr. lampe, che è il lat. lampăda (v. lampada)], ant. o poet. – Lampada: con più chiara l. (Petrarca); Già tace ogni sentiero, e pei balconi Rara traluce la notturna lampa (Leopardi); [...] fig., luce, splendore: da la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante, con riferimento all’anima luminosa di Cacciaguida). ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] traslato, la persona stessa, in quanto sia grandemente amata: La luce in che rideva il mio t. (Dante, riferendosi al insegnamenti; farò t. dei tuoi consigli; Veramente quant’io del regno santo Ne la mia mente potei far tesoro, Sarà ora materia del ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] . c. Per analogia, c. celeste, gli angeli e i beati che godono della visione di Dio (in Dante anche la beata c., l’alta c. santa e assol. la c.; in Par. XI, 61 è detta spirital c. la curia episcopale di Assisi). d. fig. Gruppo di persone che stanno ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] tempio accolte Serbi l’Itale glorie (Foscolo, con riferimento alla chiesa di Santa Croce in Firenze). 2. fig. a. In usi letter., elevati ): In questo miro e angelico templo Che solo amore e luce ha per confine (Dante); in modo più esplicito: Essi del ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] s. l’acqua fame (prov. ); s’era messo a leggere s. la luce del fanale. In espressioni partic.: dormire s. le stelle, all’aperto; niente della chioccia; e fig.: quando il dente longobardo morse La Santa Chiesa, s. le sue ali Carlo Magno, vincendo, la ...
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Scrittore e patriota (Santa Luce 1783 - Livorno 1843), esiliato in Corsica per i moti del 1831. Studioso di matematica, compose un Trattato dei numeri (1814), ma scrisse anche di storia, morale e belle arti (Guida ai santuari del Casentino,...