piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] P. San Pietro e P. del Popolo (dalla chiesa di S. Maria del Popolo) a Roma, P. San Marco a Venezia, P. del Santo a Padova, P. della Signoria a Firenze, P. della Scala a Milano, ecc.; come le vie, così anche le piazze possono infine essere intitolate ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] l. di mano le botte, o sim., comportarsi in modo da provocare le legnate (e con compl. indeterminato: le leverebbe di mano a un santo); l. il fiato, togliere il respiro: una salita, un fetore che leva il fiato; un periodo così lungo da l. il fiato; l ...
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fervente
fervènte agg. [part. pres. di fervere]. – 1. letter. Bruciante, scottante: il battuto della torre era f. tanto, che ella né co’ piè né con altro vi poteva trovar luogo (Boccaccio); il sol gli [...] ., fervido, infiammato, intenso: f. voti, preghiere; una f. supplica; amore, affetto, passione f.; la ... ferventissima carità dello Spirito Santo (Dante). Riferito a persona: essere f. di zelo, di carità; un f. patriota; un cattolico fervente. ◆ Avv ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] di Virgilio; Petrarca è stato per lungo tempo il m. preferito dei poeti d’amore; studiare i grandi m. classici; proporsi un santo come m. di vita cristiana; conformarsi, accostarsi al m.; essere molto lontano dal proprio modello. E in senso più ampio ...
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carismatico
carismàtico agg. e s. m. [der. di carisma] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Del carisma, relativo a un carisma, nel sign. religioso e teologico; che ha carattere di carisma: doni c.; usato talora [...] Pentecoste; suddivisi in gruppi e comunità, essi si riuniscono periodicamente nella preghiera per invocare da Dio i carismi dello Spirito Santo, sia per sé, così da poter lodare Dio con pienezza di grazia, sia per farne partecipare gli altri con ...
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via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] qualcuno con vivacità (ma va via! può essere esclamazione di disapprovazione bonaria: va via, non raccontar frottole!; il santo frate disse: «Va via, figliuolo, che è ciò che tu di’?» Boccaccio); riferito a cose, dileguarsi, estinguersi, scomparire ...
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mercoledi
mercoledì (pop. mercoldì, ant. mercordì) s. m. [lat. tardo Mercŭrī dies «giorno di Mercurio»]. – Terzo giorno della settimana (seguente al martedì), il cui nome deriva, secondo antiche credenze [...] del pianeta Mercurio, che si pensava ne «governasse» la prima ora. M. santo (lat. feria quarta maioris hebdomadae), il mercoledì della settimana santa; m. delle Ceneri, il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima (giorno immediatamente ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] , una dozzina di uova (dopo un superlativo relativo: il più furbo degli animali; e in altre espressioni superlative: il Santo dei Santi, il Cantico dei Cantici). Nascita e residenza: era di Milano; un tale di Peretola. Discendenza: persona di umili ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] festivo, soprattutto se non ci si erano scambiati precedentemente gli augurî); essere sotto le f., vicini a Natale o a Pasqua; prov., la santa Epifania tutte le f. si porta via, perché chiude il ciclo delle feste natalizie; f. di san Giuseppe, di ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] riconosce inutili tutti i suoi sforzi, o che non vede via d’uscita da una situazione, che non sa più a che santo votarsi, e sim.: non so proprio cosa fare, sono disperata! Non com. la locuz. fare qualcosa per disperato, essendo in tale disposizione ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...