interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, [...] sepoltura ecclesiastica, senza che con ciò s’intenda sciolta la comunione con la Chiesa, come avviene con la scomunica: i. personale, locale, secondo che colpisca i fedeli direttamente nelle loro persone, o indirettamente mediante l’imposizione del ...
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monitorio
monitòrio agg. [dal lat. monitorius, der. di monere «ammonire», part. pass. monĭtus]. – Che tende ad ammonire, che ha carattere di ammonizione. Si usa solo in determinate espressioni: lettera [...] m., lettera con cui l’autorità ecclesiastica, minacciando scomunica o altra pena, ingiunge di denunciare quanto si sa intorno a un fatto determinato (in questo sign. si è usato anche come s. m.: il monitorio); procedimento m., nel linguaggio giur., ...
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incorrere
incórrere v. intr. [dal lat. incurrĕre, comp. di in-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. Andare incontro, cadere, incappare in cosa che reca danno o pregiudizio, [...] per lo più per colpa o negligenza propria: i. in un errore; i. in una pena, in una multa, nel rigore delle leggi, nella scomunica; quanto sofferse, in quanti E di terra e di mar perigli incorse (Caro). Anticam. anche trans.: i. un errore, una pena. 2 ...
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pronunciare
(o pronunziare) v. tr. e intr. [dal lat. pronuntiare «proclamare, annunciare pubblicamente; sentenziare; recitare, declamare», comp. di pro-1 e nuntiare «annunciare»] (io pronùncio, o pronùnzio, [...] solennità: p. un discorso, un’orazione, un elogio funebre; p. il giuramento; p. i voti religiosi, professarli; p. la scomunica, emetterla. In partic., p. un giudizio, formularlo, esprimerlo; p. una sentenza, una condanna, detto del giudice (ma anche ...
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Moretti boy
loc. s.le m. Giovane sostenitore del movimento di protesta promosso da Nanni Moretti all’inizio del 2002. ◆ [tit.] Liti nella Quercia / [Massimo] D’Alema scomunica i Moretti boys / Il leader [...] ds attacca i girotondisti: questa protesta non è contro le istituzioni (Libero, 2 agosto 2002, p. 2, Anzitutto).
Composto dal nome proprio (Nanni) Moretti e dal s. ingl. boy.
V. anche morettiano, nannimorettiano, ...
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fulmine
'fùlmine s. m. [dal lat. fulmen -mĭnis]. – 1. a.' Violenta scarica elettrica atmosferica (più esattamente, successione di scariche, ciascuna di brevissima durata), che si produce fra una nube [...] fulmini con lo sguardo; i suoi occhi mandavano fuoco e fulmini; i f. papali o della Chiesa o del Vaticano, la scomunica. 3. In araldica, figura costituita da un fascio di fiamme, montanti e cadenti, con quattro dardi a linee spezzate in croce ...
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antibertinottiano
s. m. e agg. Chi o che è contrario alle posizioni di Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ È una malattia antica questa sindrome del tradimento, la sostituzione della [...] un esempio della storia più recente, ne sa qualcosa Fausto Bertinotti, bersaglio di una prolungata e corale scomunica («oggettivo» sostenitore di [Silvio] Berlusconi, fu addirittura l’anatema antibertinottiano di Nanni Moretti) perché reo di aver ...
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circoncellioni
circoncellióni s. m. pl. [dal lat. tardo circumcellio -onis, da cellas circumire «aggirarsi attorno alle capanne»]. – Nome col quale venivano indicati i fanatici cristiani (in genere braccianti [...] il martirio, abbandonandosi a sfrenata violenza contro cose e persone. Per analogia, lo stesso nome fu attribuito anche ai seguaci di una setta sveva del sec. 13°, che protestavano violentemente contro la scomunica e la deposizione di Federico II. ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] sul prodursi di un determinato effetto: emanare un ordine, o imporre un divieto, s. pena di morte, di arresto, di scomunica per i trasgressori; dovette obbedire s. la minaccia di gravi rappresaglie; con sign. più tenue, per denotare la condizione di ...
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erastiano
agg. e s. m. – Relativo alle dottrine di Tommaso Erasto, teologo svizzero che, in lotta contro i calvinisti, contestò al clero il diritto di scomunica, sostenendo che ogni giurisdizione coercitiva, [...] in uno stato in cui è autorizzata una sola forma di cristianesimo, spetta al potere civile; seguace dell’erastianismo ...
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scomunica Nelle Chiese cristiane, censura ecclesiastica che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli, vietandogli, in particolare, di amministrare e ricevere i sacramenti. Presuppone una grave responsabilità morale, cioè un peccato...
scomunicati
Raoul Manselli
I termini s. e ‛ scomunica ' non ricorrono in Dante. Per scomunica il poeta adopera l'espressione lor maladizion (Pg III 133), cioè maledizione degli ecclesiastici, ai quali allude in modo non certo positivo l'aggettivo...