famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] che per ragioni di lavoro o in seguito a trasferimento vivono in una città d’altra regione (con sign. analogo a colonia); scrittori, poeti, artisti d’una stessa f., di uno stesso gruppo o scuola, o, più genericam., di gusto o d’indirizzo affine (e ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, [...] partire da Gomorra (2006) di Roberto Saviano, compimento — come afferma Mario Barenghi — «del lavoro di un’intera generazione di scrittori»: Sandro Veronesi (Occhio per occhio. La pena di morte in 4 storie, 1992), Sandro Onofri (Vite di riserva, 1993 ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, [...] crescita d’interesse. Naturalmente la messa in scena del rapporto tra uomo e natura non ha mai smesso di attirare gli scrittori e orientare le sensibilità collettive. (Mauro Novelli, Libro dell’anno 2011, Treccani.it, 2011) • Ma non fatevi spaventare ...
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satanico
satànico agg. [dal gr. eccles. Σατανικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Satana, proprio di Satana, o comunque connesso con Satana, cioè col demonio: il regno s.; un’apparizione s.; tentazioni s.; riti [...] vita e della realtà, e di eccessivo compiacimento nei confronti di pratiche contrarie alla morale comune. Anche, proprio delle opere di questi scrittori, e del loro modo di concepire la vita e l’arte: poesia s.; poemi, versi s.; atteggiamenti s.; una ...
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scrittorescrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] , leggero, pesante; con implicito giudizio positivo: quello sì che è uno s.!; in questa frase si sente il tocco dello s.!; scrittori si nasce, non si diventa. b. non com. Autore di un particolare scritto: lo s. del libello è sempre rimasto ignoto ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] civiltà e della cultura: mondo c., civiltà c., poesia, letteratura c., lingue c., pensiero c.; poeti, prosatori c.; autori o scrittori c. (frequente, in queste ultime accezioni, l’uso come sost.: i classici). Arte c., l’arte greca e romana dalle ...
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dopo Muro
(dopo muro), loc. s.le m. inv. Fase politica successiva al crollo del muro di Berlino, avvenuto il 9 novembre 1989. ◆ Nei giorni in cui le truppe tedesche si stanno preparando per andare in [...] della Berlino riunificata si leva ancora una voce di protesta. È quella di Volker Braun, sessantadue anni, uno degli scrittori più significativi della Germania del dopo muro. (Stampa, 30 dicembre 2001, p. 20, Società e Cultura) • Ricco, ricchissimo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] la musica m., possono essere riferite al sec. 19°, al sec. 19° e 20° insieme, o indicare anche le tendenze contemporanee e più recenti, e così i poeti, gli scrittori, gli artisti, i pensatori m., ecc.). 3. Come s. m. pl., i moderni, gli uomini (o gli ...
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espressivismo
s. m. [der. di espressivo]. – Termine usato dalla critica letteraria più recente, in alternativa alla forma espressionismo (v.), per indicare un tipo di scrittura che ricorre liberamente [...] straniere, ai gerghi, ai diversi linguaggi tecnici e settoriali, non riprodotti mimeticamente, ma ricreati dagli scrittori con invenzioni personali; presente con intensità diversa in quasi tutti i momenti della letteratura italiana, caratterizza ...
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contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla [...] c. del Foscolo (con altra costruzione: il Foscolo e gli scrittori a lui c.). b. s. m. Chi vive o è vissuto nello stesso tempo di un altro: i c. di Dante. 2. a. agg. Che appartiene all’età presente, alla vita attuale: il malessere c.; i giudizî ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...