ductus
s. m., lat. [v. dótto] (pl. -us). – 1. In paleografia, il modo e il grado di rapidità con cui viene tracciata una scrittura, e la cui determinazione è fondamentale per la classificazione e lo [...] è vergata rapidamente, le lettere sono legate fra loro e inclinate a destra; oppure posato, quando la scrittura è accuratamente disegnata e le lettere sono fra loro separate e diritte. 2. Nella terminologia scient. moderna, voce latina usata ...
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cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. [...] in Toscana, per la trascrizione di testi letterarî volgari. Si chiama cancelleresca (o c. italica, o umanistica corsiva) anche la scrittura documentaria corsiva nitida e chiara nata in Italia nel 15° sec. e diffusasi in Europa fra il 15° e il 16 ...
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parentesi
parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone [...] a(b+c) raggruppano i due monomî b e c che vanno addizionati e la cui somma va poi moltiplicata per a, o nella scrittura (a+b)n indicano l’elevamento alla potenza n della somma a+b. Nel caso, assai frequente, che in un’espressione ci sia la necessità ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] con l’ago sotto al filo verticale e facendo delle piccole prese in fuori, incrociando il filo. 2. fig. a. Di scrittura difficilmente decifrabile (per lo più con uso sostantivato): ma questo è g., non si capisce una parola!; anche con funzione avv ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] invece in posizione finale), ha prevalso sulla s corta anche nelle stampe fino al sec. 18° ed è tuttora in uso nella scrittura gotica a stampa del tedesco. Di uso comune la locuz. a S per indicare un andamento ricurvo e serpeggiante (v. esse): sifone ...
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demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica [...] (v. ieratico), venuta in uso in Egitto verso il 700 a. C., e che nell’epoca tolemaica e romana era la scrittura ordinaria della vita quotidiana; come s. m., il demotico, quella fase della lingua scritta egiziana che si espresse attraverso la ...
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leggere
1. MAPPA LEGGERE significa scorrere un testo scritto con gli occhi, o, nel caso dei non vedenti, con le dita, per riconoscere i segni grafici corrispondenti a determinati suoni, e formare così, [...] non sa ancora l. e scrivere; l. in silenzio, a voce alta; l. piano, adagio, in fretta; l. speditamente, con sentimento; scrittura difficile da l.); si legge in genere con lo scopo di prendere conoscenza del contenuto di uno scritto (l. un libro, una ...
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sacro
1. L’aggettivo SACRO si riferisce a tutto ciò che è connesso all’esperienza di una realtà del tutto particolare, rispetto alla quale l’uomo si sente inferiore e prova una sensazione di smarrimento, [...] ; vesti sacre; paramenti sacri; i sacri arredi; fuoco s.; il s. cuore di Gesù e di Maria; la sacra famiglia; la sacra scrittura, i libri sacri, i sacri testi; edifici sacri; il s. fonte; le sacre funzioni; festività sacre). 2. MAPPA È inoltre sacro ...
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IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e [...] Antonelli cit., l’autore e onomaturgo ricorda: «Nel 2001, Raffaele Simone aveva individuato tre paradigmi di scrittura: quello platonico, basato fin dall’antichità sulla concretezza materiale del testo (a cui, si potrebbe aggiungere, corrisponde ...
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lectio
‹lèkzio› s. f., lat. [propr. «scelta», e quindi «lettura, lezione», der. di legĕre «cogliere, scegliere; leggere»] (pl. lectiones ‹lekzi̯ònes›). – Termine che, nel suo sign. fondamentale di «lettura», [...] della Chiesa, dai documenti pontifici. b. Nella messa in latino (in ital. lettura), per enunciare il titolo del brano della Scrittura che viene letto, con l’indicazione o nome proprio del libro. 2. In filologia, come corrispondente dell’ital. lezione ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...