mercantile
agg. [der. di mercante]. – 1. a. In genere, che ha attinenza col commercio o serve al commercio (sinon. del più com. commerciale): attività m.; codice m., il codice di commercio; diritto m., [...] attrezzato per l’imbarco e lo sbarco delle merci e dei passeggeri. 2. a. Di mercante o dei mercanti: scrittura m., lo stesso che scrittura mercantesca (v. mercantesco); Né per onesta vita m., Né per civil virtù (Giusti). Anche, meno com., da mercante ...
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crittografico
crittogràfico (o criptogràfico) agg. [der. di crittografia] (pl. m. -ci). – 1. Della crittografia, relativo alla crittografia (nel senso di scrittura segreta, cifrata): scrittura c.; macchina [...] c., sinon. di crittografo. 2. Di scritto in cui l’espressione sia oscura, ermetica: testo c.; prosa, poesia crittografica ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] frenata o di frenatura, nella circolazione dei veicoli su strada, v. frenatura. Con accezioni partic.: a. Nella scrittura, e spec. nella scrittura a macchina, ciascuno degli intervalli tra parola e parola o tra due altri segni: lasciare un doppio s ...
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consonantico
consonàntico agg. [der. di consonante] (pl. m. -ci). – Di consonante, di consonanti: suono c.; nesso, gruppo c.; scrittura c., quella che indica distintamente i soli segni delle consonanti [...] (come, per es., nei primi alfabeti semitici); analogam., alfabeto c., alfabeto che possiede segni per i soli fonemi consonantici; testo c., redatto in scrittura consonantica. ...
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tasto
s. m. [der. di tastare]. – 1. Il tastare, quasi esclusivam. nell’espressione avv. al t., tastando: riconoscere qualche cosa al t.; andare al t., camminare tastando il terreno col bastone o le pareti [...] , computer, in calcolatrici e in altre macchine a tastiera. In partic., nelle macchine per scrivere si distinguono tasti di scrittura o alfanumerici, in numero variabile da 42 a 46, comprendenti le lettere dell’alfabeto, i segni convenzionali e di ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] fam., per enfasi: sono rimasto senza un soldo, alla lettera. c. Con altra accezione, nella locuz. rimanere l. morta, di scrittura che non ha più valore, di legge o disposizione non eseguita, rimasta senza effetto, o di consiglio non ascoltato, e sim ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] (Salviati). b. In poesia, ciascuno dei membri maggiori in cui si articola un periodo ritmico (alla fine del quale, nella scrittura, per solito si va a capo), definibile come l’incontro di uno schema metrico e di una sequenza ritmica variabile secondo ...
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letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che [...] , quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s’intende comunem. per letteratura l’insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; e con sign. più astratto, l’attività ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] con gli usi estens. del verbo leggere: a. L’atto, l’operazione di decifrare o interpretare una qualsiasi forma di scrittura non alfabetica, una serie di segni, di simboli, o altra notazione, rappresentazione o registrazione: l. di un numero, di una ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] , in ostetricia, quella più frequentemente assunta dal feto al momento del parto (v. presentazione, n. 2 c); scrittura v., tipo di scrittura calligrafica che comprende il rotondo, il gotico antico e moderno, lo stampatello maiuscolo romano. b. Che si ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...