lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] senza riflettere o senza intender bene ciò che dice; tu parli solo perché hai la l., a chi dice cose poco sensate ( , interloquire (più com. mettere bocca). Mi si secchi la l. se non è vero, modo pop. di assicurare la verità di quanto si afferma; ti ...
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copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. [...] , avere copia: né si dette c. al nimico di venire a giornata (Machiavelli); far c. di una cosa, darla con generosità e abbondanza; far c. di sé, concedersi con facilità, anche detto di donna: da quel solo amata A cui di sé fece sì larga c. (Ariosto). ...
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inferiorizzare
v. tr. Sottomettere, rendere inferiore. ◆ Intorno alla fine dell’ottocento, le prime associazioni femminili statunitensi tendevano a vedere nella donna africana immigrata o costretta dalle [...] matriarcato selvaggio», o vittime, donne rozze, violente. Ma se il maschio bianco costruiva attorno ad esse un desiderio inferiorizzare e possedere in quanto nera, le donne bianche tendevano a mettere in atto politiche di inclusione legate solo al ...
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megatunnel
(mega-tunnel, mega tunnel), s. m. inv. Traforo ferroviario di grandi dimensioni. ◆ Gli abitanti della Val Susa che si oppongono alla costruzione del mega tunnel per l’alta velocità ferroviaria [...] «no» al megatunnel della Torino-Lione. Quello che dovrebbe collegare Francia e Italia correndo sotto il Moncenisio per 57 chilometri. Se servirà, ma solose servirà, si farà. Anche se, secondo le previsioni di crescita del traffico merci, questo non ...
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iperframmentazione
(iper-frammentazione), s. f. Frammentazione eccessiva. ◆ L’iper-frammentazione del rock rende impossibile la codificazione di qualsiasi «movimento». E i canali di riproduzione sono [...] Andrea Scanzi, Stampa, 26 aprile 2006, p. 28, Società e Cultura) • se il Partito democratico fallisse, se facesse la fine ingloriosa dell’unificazione socialista degli anni Sessanta, non solo il centrosinistra ma anche il centrodestra resterebbero in ...
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dilungare
v. tr. [der. di lungo1, col pref. di-1] (io dilungo, tu dilunghi, ecc.). – 1. a. ant. Allungare, distendere. b. Trarre in lungo, prolungare, differire: d. una questione; se ne venne a Pistoia, [...] in cui pensier rampolla Sovra pensier, da sé dilunga il segno (Dante); la dispietata mia ventura M’à dilungato dal maggior mio bene (Petrarca). 2. intr. pron. Allontanarsi, distanziarsi: mi ritrovai Io solo, dilungatomi gran tratto Dalla scorta (D ...
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apporre
appórre v. tr. [lat. appōnĕre «collocare accanto», comp. di ad- «presso» e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Aggiungere: Sempre la confusion de le persone Principio fu del mal de [...] segno, indovinare: potrà dal solo stile d’un’opera argomentar quasi sempre non solo il secolo ma la patria dello scrittore, e apporsi (Manzoni); oggi solo nella frase, di tono sostenuto, se mal non mi appongo, se non sbaglio, se ho indovinato giusto. ...
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autoeseguibile
agg. Che si esegue da solo, che attiva da sé la propria esecuzione; con particolare riferimento a un programma informatico. ◆ E non è detto che il file inviato si presenti come autoeseguibile, [...] può mimetizzarsi come vuole. Le raccomandazioni: aprite gli allegati solose non potete farne a meno e a patto che abbiate un antivirus. (Mattino, 5 agosto 2001, p. 10, In rete) • Letteralmente «compositori di numeri telefonici», sono software, ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] pochi, numerosi; non tutti, solo alcuni; letter. e non com. non uno, nessuno; ho faticato non poco, molto; è un ragazzo non molto o v. nonpertanto; se non, eccetto: che altro potevo fare se non questo?; se non che, v. sennonché. ◆ È frequente l’uso ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] fatti; lui è buono solo a parole, di chi parla molto ma conclude poco, o usa vantarsi; a parole, tutto è facile; è una p.! fa parole, Non dica Ascesi, ché direbbe corto, Ma Orïente, se proprio dir vuole (Dante). b. Intesa, accordo, in determinate ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...