sellaio
sellàio s. m. (f. -a) [der. di sella; il lat. sellarius aveva altri sign., connessi con sella «sedia, sedile»]. – Artigiano che fabbrica, monta o ripara, a mano o a macchina, articoli di selleria [...] e valigeria, e in generale oggetti di cuoio e succedanei. Nei reparti dell’esercito che hanno in dotazione quadrupedi, operaio che provvede alla riparazione delle selle, dei finimenti e di tutto ciò che ...
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fil di ferro
fil di fèrro (o 'filo di fèrro' o fildifèrro) locuz. usata come s. m. (pl. fili di fèrro, pop. anche fildifèrri). – 1. Trafilato di acciaio dolce, a sezione cilindrica costante e di piccolo [...] in commercio con speciale rivestimento (zincato, plasticato, ecc.): un cerchietto di fil di ferro; riparare con fil di ferro una sedia rotta. 2. Nome dato in Sardegna (sardo filu ferru), per ragioni variamente spiegate, alla grappa o acquavite. ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] 3a persona), sostituiscono i pronomi personali di 3a persona (egli, esso), e hanno anche valore aggettivale (questo libro, quella sedia); i p. indefiniti, che generalmente non distinguono il genere, o solo l’animato dall’inanimato (per es., è venuto ...
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sgabello
sgabèllo (letter. o region. scabèllo) s. m. [lat. scabĕllum, dim. di scamnum «scanno»]. – Sedile di legno, di metallo o di altro materiale rigido, senza spalliera e braccioli, con il piano della [...] , ma talora anche più alto (d’uso, per es., in alcuni locali pubblici): sedersi su uno s.; salire su uno s., per prendere o vedere qualcosa che la propria altezza norma-le non consente di prendere o vedere; per estens., farsi sgabello di qualcuno ...
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giunco1
giunco1 s. m. [lat. iuncus] (pl. -chi). – 1. Nome di varie erbe palustri con cauli e foglie rigidi, cilindrici o prismatici, appartenenti ai generi Juncus delle giuncacee, Scirpus e Schoenus [...] dei vimini: una stuoia, un canestro, una seggiola, una tettoia di giunchi; anche al sing., con valore collettivo: su una sedia di giunco a sdrajo, s’immergeva per alcune ore nella lettura (Pirandello). 3. Per le sue qualità più caratteristiche, il ...
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sgangherare
v. tr. [der. di ganghero, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sgànghero, ecc.). – 1. Levare, divellere dai gangheri: s. la porta, il cancello. 2. Per estens., sconquassare, sfasciare, rompere: [...] s. una sedia, un tavolo; riferito a parti della faccia, aprire smisuratamente, con pericolo di procurarsi una slogatura: s., e più com. sgangherarsi, le mascelle per sbadigliare, o dalle risa; Il duro capitan, qualor tra l’armi, Sgangherando le ...
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semidisteso
semidistéso agg. [comp. di semi- e disteso]. – Disteso a metà, non completamente disteso; si dice soprattutto della posizione della persona quando è in atteggiamento di riposo, giacente non [...] in piano ma leggermente obliqua, con le spalle rialzate (per es. su un divano, su una sedia a sdraio). ...
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zoppicare
v. intr. [der. di zoppo] (io zòppico, tu zòppichi, ecc.; aus. avere). – 1. Camminare zoppo: come mai zoppichi?, ti sei fatto male alla gamba?; il cavallo zoppica, bisogna chiamare il veterinario; [...] a mobili che abbiano piedi o gambe di lunghezza disuguale, e che perciò non poggiano stabilmente sul pavimento: il tavolino, la sedia, il letto zoppica; l’armadio zoppica da un piede, bisogna fermarlo con una zeppa; più raram., di altre cose che non ...
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zoppo
zòppo agg. [lat. cloppus (in glosse), alterato forse per incrocio con zanca]. – 1. a. Di persona o animale che, per imperfezione congenita, per malattia o lesione nelle gambe o nei piedi, o per [...] estens. a. Di mobili che tentennano perché hanno una gamba o un piede più corti (anche, e più com., zoppicante): tavolino z.; sedia zoppa. b. Nella tecnica delle costruzioni si dice genericam. di ogni struttura ad arco, a capriata o a telaio, le cui ...
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intorcinare
v. tr. [der. di intorcere] (io intòrcino, ecc.), roman. – Attorcigliare: ha intorcinato tutta la sciarpa. Nel rifl., riferito a persona, contorcersi, divincolarsi: lui s’intorcinava ancora [...] sulla sedia (Pasolini); in senso fig., confondersi, ingarbugliarsi nel parlare, nel raccontare e sim.: mi stava riferendo il fatto, ma poi si è intorcinato e non ho capito più nulla. ◆ Part. pass. intorcinato, anche come agg., attorcigliato, o ...
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Mobile su cui può sedersi una sola persona, costituito da un sedile, o piano orizzontale, fornito di spalliera. La forma del sedile, dei piedi o gambe di sostegno e della spalliera possono essere molto vari secondo le epoche, gli stili e i materiali...
sedia (seggia)
In Pd XII 88 la sedia che fu benigna / ... a' poveri giusti, la parola indica " il soglio " pontificio, la " cattedra " di s. Pietro, e, estensivamente, l'intera Curia romana, la Santa Sede.
‛ Seggia ' ricorre soltanto, in rima...