ghirlanda
(pop. grillanda) s. f. [etimo incerto]. – 1. Corona di foglie, di fiori, di erbe intrecciate, da portare in capo come ornamento, spec. in passato, oppure usata, se di dimensioni più grandi, [...] come addobbo festoso di ambienti o come segno di onore e di affetto verso i defunti: tessere, intrecciare una gh.; una gh. di fiori, non si consumi sfregando contro il ferro. ◆ Dim. ghirlandétta, meno com. ghirlandina; vezz. o spreg. ghirlandùccia. ...
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intacco
s. m. [der. di intaccare] (pl. -chi). – 1. Intaccatura, nel sign. concreto di tacca, incisione, incavo (anche intacca s. f.): sui piani lucidi del legno veniva voglia di incidere un i., un segno [...] che li rendesse meno indipendenti e provvisorî (Anna Banti). 2. non com. Diminuzione di sostanze; danno, pregiudizio, menomazione di valori morali: fare un i. nel patrimonio; senza i. della propria reputazione. Ant., i. di cassa, ammanco e, per ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] , la misura dell’area di una superficie o del volume di un solido (meno com., della lunghezza di un segmento): e. di un rettangolo, di un di tutti gli oggetti che sono denotati con lo stesso segno, cioè con la stessa parola; per cui un insieme ...
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rovesciare
(ant. rivesciare o riversciare) v. tr. [lat. reversare] (io rovèscio, ecc.). – 1. a. Voltare dalla parte opposta al diritto; voltare sottosopra: r. il foglio, una carta da gioco, la stoffa; [...] mettendo all’esterno la parte del tessuto che stava all’interno, e perciò meno consumata; r. (ma più comunem. vuotare) il sacco, anche fig., posto nel mezzo di un’arme è considerato segno disonorevole); in biologia, detto dell’ovulo delle fanerogame ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] p., in seguito, successivamente: tutti furono privilegiati di singulare segno di santità, sì come in p. si dichiarerà (Fior. singoli agg.). In embriologia, p. cefalico (o meno spesso, prolungamento cefalico), il prolungamento della linea primitiva ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] nell’aria, ricadendo dopo uno spazio di tempo più o meno breve, riferito a oggetti molto leggeri o sospinti da una forza . V. il pallone, nel gioco del pallone, lanciarlo oltre il segno guadagnando dei punti; nel gioco del tamburello, v. la palla, ...
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pallone
pallóne s. m. [accr. di palla1]. – 1. Grossa palla ordinariamente di gomma, o costituita di una camera d’aria rivestita di cuoio; in partic., quella che si adopera negli sport del calcio, della [...] globo rotondo o rotondeggiante sormontato da un collo cilindrico più o meno lungo e stretto, aperto all’estremità. P. tarato, collo, in corrispondenza a un volume stabilito, è inciso un segno di riferimento; la misura di tale volume (insieme con la ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (assieme all’addizione, sottrazione e divisione), detta anche, meno propriam., prodotto, il cui simbolo è il segno × o anche un punto posto tra i numeri da moltiplicare (fattori); si scriverà perciò ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] . 2. fig. a. Fine, penetrante: vista a., occhio a. (meno com. riferito all’udito); mente a., ingegno a.; persona a., di es. été); da alcuni è usato anche, invece del grave, per segnare la posizione dell’accento tonico, quando questo cade sopra una i o ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] l’omo in cui pensier rampolla Sovra pensier, da sé dilunga il segno (Dante); Di pensier in pensier, di monte in monte Mi guida Amor è cosa da prendersene gran pensiero (Manzoni). Con valore meno astratto, briga, affanno, cosa o situazione che è ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...