principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] p. al suo discorso; fu allora che l’istituzione diede p. alla sua nuova attività; meno com. avere p., avere inizio: questa storia ebbe p. sei anni fa); l’incidente di frontiera segnò il p. della guerra; iron.: e questo non è che il p.!, alludendo al ...
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ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] di famiglia r.); è più r. di Creso, per antonomasia, ricchissimo, è molto meno r. di quel che si dice; specificando: r. a milioni, a miliardi di r. e fiorente industria. Più genericam., che è segno di ricchezza, che la esprime e la manifesta; quindi ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] darsi pace; non potei trattenermi dal ridere; non posso proprio farne a meno; il posto è così bello che non lo si può descrivere. d fantocci esotici di legno, Potesse l’armonia fino a quel segno (Giusti); volere è potere (prov.). d. Con riferimento ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] libro della v., nel linguaggio biblico, il libro in cui sono segnate le anime che sono o saranno salve. b. Con riferimento alla ; andare, uscire, stare in v., o in bella v. (meno com. in bellavita), senza giacca o cappotto pesanti, quando è freddo ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] , malattia del baco da seta detta anche pebrina; mal del segno, altro nome del calcino, anch’esso malattia del baco da seta così mandare a m., guastare, distruggere e sim.); prendersela a m. (meno com., in m.), aversene a m. (anche per m.), avere una ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] coppie di particelle virtuali con cariche di segno opposto che, pur essendo immediatamente riassorbite, il nolo sulla quantità di merce convenuta, anche se ne imbarca di meno. Si dice allora che il noleggiatore deve pagare anche il vuoto per ...
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sfumare
v. intr. e tr. [der. di fumo, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. essere) a. ant. Consumarsi, dissolversi in fumo, in vapore; esalare, evaporare. b. estens. Dissolversi, svanire, venire [...] tinte. Nel disegno, attenuare e diffondere il colore o il segno tracciato col carboncino o con la matita mediante lo sfumo; o s. i capelli alti, bassi, facendo cioè la sfumatura più o meno alta sul collo. ◆ Part. pres. sfumante, anche come agg., raro ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] di penna, di pennello, ecc., e la linea, il segno che con tale movimento si traccia sulla carta o altrove: vivacità, il t. dell’egocentrismo. 3. a. Parte, segmento più o meno lungo di un corpo che si estende in lunghezza: s’è dovuto cambiare ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] sperare (Buzzati). 4. Nel linguaggio tecn., scavo praticato più o meno profondamente nel suolo, per varî usi. In partic.: a. Nella interna del pozzo, e una carica uguale e dello stesso segno sulla parete esterna: ponendo a contatto il corpo e la ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] corrispondente alla locuz. «diverso da», è costituito dal segno di uguale tagliato da un trattino diagonalmente (≠) oppure interpreta diversamente; diversamente abile (v. diversabile). Anche, ma meno bene, altrimenti, in caso diverso, se no: se puoi ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...