p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] , fu comune in età arcaica anche all’alfabeto greco; questo però, in età classica, per evitare confusione con il segno P corrispondente al suono ‹r›, preferì spezzare il tratto a semicerchio in due tratti rettilinei perpendicolari tra loro, dando ...
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stropicciare
v. tr. [forse der. del got. *straupôn «sfregare»] (io stropìccio, ecc.). – 1. a. Sfregare, strofinare, passare più volte la mano, i piedi, o altro, sopra una superficie premendo più o meno [...] s. il braccio indolenzito con un po’ d’alcol; come per ozio, andavano stropicciando, co’ piedi, il pavimento, per dar segno a quei ch’erano fuori, d’entrare (Manzoni); anche sostantivato: uscivano i preti con un grande stropicciar di piedi (Fogazzaro ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] il f. o i ferri. Nelle gondole, è sinon. di pettine (l’ornamento di prua). Nel medioevo, la parola indicava il segno ufficiale del bordo libero delle navi da carico, detto anche brocca. c. In elettrotecnica, il nucleo di ferro sul quale sono avvolti ...
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stelletta
stellétta s. f. [dim. di stella1]. – 1. Piccola stella. Con sign. estens.: a. Segno grafico a forma di piccola stella, asterisco. b. Sinon. di rotella, come elemento dello sperone dei cavalieri. [...] o ricamata, portato dai militari sulle punte del bavero della giacca o del cappotto, o della camicia, come segno di appartenenza alle forze armate dello stato italiano: portare le s., essere in servizio militare; se ricamato sulle controspalline ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] è a via impedita. 2. a. In una scrittura, segno con cui si richiama l’attenzione di chi dovrà leggerla o di pagina o in altra parte della scrittura e contraddistinta dal medesimo segno. b. In antichi manoscritti e in volumi di vecchia stampa, la ...
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tacca
s. f. [dal germ. *taikka «segno»]. – 1. Piccolo incavo ottenuto sul margine di un oggetto con due tagli convergenti così da assumere, solitamente, una forma a V: le t. del braccio della stadera, [...] a un determinato peso, su cui scorre il romano (più genericam., il termine indica anche i piccoli intagli, o semplicemente i segni, che delimitano le divisioni della scala di uno strumento di misura, per es. un regolo graduato); le t. del ponticello ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] cosiddetto c aspirato fiorentino non è un fonema a sé ma una variante, in posizione intervocalica, dell’occlusiva velare sorda. Come segno grafico l’h compare in parole italiane nei casi e coi valori che seguono: 1) quale componente dei digrammi ch e ...
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torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta [...] piede varo; gambe t., nell’uso com., gambe storte; fare la bocca t., in segno di disgusto; fare il viso t., mostrarsi corrucciato; andare col collo t., in segno di ipocrita compunzione (v. collotorto); occhi t., biechi, stravolti. Muro Torto, a Roma ...
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polisemico
polisèmico agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci]. – In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; [...] anche, di ideogramma e segno di alcune scritture non alfabetiche, che può essere letto in più modi. ...
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chiassosita
chiassosità s. f. [der. di chiassoso]. – L’essere chiassoso, allegria rumorosa: la sua ch. è segno di buona salute; detto di colori, vivacità, vistosità: la ch. nel vestire è segno di cattivo [...] gusto ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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