omega
omèga (o òmega) s. m. [dal gr. ὠ μέγα, propr. «o grande» cioè «o lungo»; cfr. omicron], invar. – Nome della ventiquattresima e ultima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta [...] che risale ai filologi alessandrini, si indica con Ω il 24° libro dell’Iliade, con ω il 24° dell’Odissea. Il segno, o il nome della lettera, sono spesso assunti a simboleggiare la fine, il compimento di qualche cosa, la morte, soprattutto in unione ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] f. acrobatica, lo stesso che acrobazia. 6. Nella notazione musicale, in senso lato il segno delle note nei valori di altezza e di durata, e in senso stretto il solo segno che ne indica la durata; nell’epoca moderna le figure, ognuna delle quali vale ...
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frego
frégo s. m. [der. di fregare] (pl. -ghi). – 1. Segno lineare fatto con matita, penna, pennello, o con altro oggetto colorato, sporco o appuntito, per cancellare, imbrattare, guastare: dare, fare, [...] frase mi piace un f. (cfr. fottìo). ◆ Dim. freghétto; più com. il pegg. fregàccio, grosso frego, frego fatto con forza o per rabbia, e anche segno marcato per mettere in evidenza un errore: la versione di latino era piena di fregacci rossi e blu. ...
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iconico
icònico agg. [der. del gr. εἰκών -όνος «immagine»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’immagine, o, più spesso, riferito a simboli e sim., che è conforme all’immagine del simboleggiato; in partic., [...] i., rapporto i. (tra segno e oggetto significato), in semiologia. 2. In storia dell’arte, è adoperato talvolta (in contrapp. a aniconico) come sinon. di figurativo, detto di pitture e sculture che si propongono un notevole grado di rassomiglianza ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] internazionale la lettera w viene convenzionalmente identificata dalla parola inglese whisky 〈u̯ìski〉. ◆ Nell’uso comune, il segno della W maiuscola è simbolo dell’interiezione viva, evviva, come grido di acclamazione e di esultanza (mentre lo ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] tirare, sparare un c., d’arma da fuoco; indovinare, fallire il c.; battere, ribattere un c.; colpi che lasciano il segno (intendendo soprattutto di pugni, ma l’espressione è frequente anche in senso fig.); c. mortale, percossa o ferita che produce la ...
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piega
pièga s. f. [der. di piegare]. – 1. a. L’effetto del piegare o del piegarsi, il punto in cui qualcosa si piega: una p. ad angolo acuto; una p. a U; la p. del braccio, del ginocchio; meno com.: [...] una stoffa). b. Con riferimento a indumenti, stoffe, tessuti, il segno lasciato da una pressatura fatta ad arte, premendo il ferro da stiro la stiratura sulle gambe dei calzoni; anche, il segno che si forma occasionalmente, per difetto di lavorazione, ...
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manina
s. f. [dim. di mano]. – 1. a. Mano piccola e graziosa, di bambino o di donna. b. Ciondolo portafortuna in forma di mano. c. Nome dato in passato a un panino in forma di mano, con molta crosta [...] su singoli passi del testo (chiamato anche, dai paleografi e codicologi, con l’equivalente nome lat. manìcula). Nell’uso mod., segno grafico di ugual forma e di analogo significato. e. M. grattaschiena: v. grattaschiena. 2. In botanica: a. Altro nome ...
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tagliato
agg. e s. m. [part. pass. di tagliare]. – 1. agg. a. Che è stato tagliato, nei diversi sign. del verbo: erba t., fieno t.; raccogliere i rami t.; piangere come una vite t., a dirotto, con lacrime [...] cucito; portare i capelli t. corti; libro t., o con le pagine t. (contrario di intonso); una roccia t. a picco, scoscesa. b. Di segno grafico, che è modificato da un taglio (nel sign. 2 b): la «l» tagliata del polacco, la lettera ł, Ł. In partic., in ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] , le varie forme di minuscola che hanno, come elemento comune, il prolungamento verso l’alto di un tratto del segno primitivo. In italiano, la lettera d rappresenta la consonante occlusiva dentale sonora, che s’articola appoggiando la punta della ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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