f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] fino ai tempi storici in varî dialetti; dall’F maiuscola, per allungamento del tratto verticale, è derivata in epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella lingua italiana, la lettera f rappresenta ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, [...] familiare è un fattore s. nella formazione della personalità dell’adolescente. 2. s. m. In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure (1857-1913), l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la «faccia esterna ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative [...] nella interpretazione più generale e comune indica il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici, ecc.): non sapere il s. di una parola; vorrei conoscere il preciso s. di questo termine tecnico; è ...
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aquario2
aquàrio2 (o acquàrio) s. m. [dal lat. aquarius, Aquarius]. – Propr., chi porta l’acqua, chi versa l’acqua; acquaiolo. È in uso soltanto come nome (Aquario) di una delle costellazioni dello Zodiaco, [...] rappresentata da una figura maschile che versa acqua da un vaso. In astrologia, e nelle credenze con questa connesse, l’undicesimo segno dello zodiaco, che domina il periodo tra il 21 gennaio e il 19 febbraio: essere nato nella costellazione, o sotto ...
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cediglia
cedìglia (meno com. zedìglia) s. f. [dallo spagn. cedilla, ant. zedilla, dim. di zeda, ceda «zeta»]. – Segno grafico della lingua francese, fatto come una piccola virgoletta, che, posto sotto [...] . Originariamente era una lettera dell’antica scrittura spagnola, in forma di una c con una virgoletta sotto, che aveva il suono di una z sorda. Per estens., si chiama così il segno medesimo che in altre lingue viene adoperato con funzioni diverse. ...
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sillabogramma
s. m. [comp. di sillaba e (ideo)gramma] (pl. -i). – Nelle scritture a base sillabica, con o senza ideogrammi, il segno con cui si rende una sillaba (in contrapp. a ideogramma, che è il [...] segno con cui si rende un’idea). ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è [...] . e cadenzato. 2. In matematica, linee c., vettori c., paralleli e aventi uguale verso; segno c., quello di due numeri relativi che hanno segno uguale fra loro. ◆ Avv. concordeménte, di comune accordo, all’unanimità: decidere, scegliere concordemente ...
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ione
ióne s. m. [dall’ingl. ion, termine coniato nel 1834 dal fisico M. Faraday, che lo trasse dal gr. ἰόν, part. pres. neutro di ἰέναι «andare», con allusione alla capacità degli ioni di muoversi sotto [...] o nuclei atomici). Gli ioni vengono indicati, nel primo caso, con il simbolo dell’atomo o del gruppo atomico, portante in alto a destra tanti segni + o − quanti sono gli elettroni perduti o acquistati o, meglio, il numero delle cariche seguito dal ...
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episema
episèma s. m. [dal gr. ἐπίσημα, comp. di ἐπί «sopra» e σῆμα «segno»] (pl. -i). – 1. In archeologia, blasone, stemma di città greche impresso su monete, decreti e simili. 2. Nella notazione musicale [...] medievale, segno in forma di sbarretta che veniva posto orizzontalmente sopra un neuma per indicare particolari effetti di allungamento, oppure verticalmente sotto il neuma per segnare l’ictus (v. anche romanico2). ...
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autorecluso
p. pass. e s. m. Chi o che si è recluso volontariamente. ◆ Padre Pio contro il Grande Fratello. Stasera la sfida tv sarà fra i 14 autoreclusi della casa del Grande Fratello e i tanti fedeli [...] Regione, ha spiegato la decisione di entrare giovedì sera nel carcere Buon Cammino e restarvi per due giorni da «autorecluso» in segno di protesta. (Corriere della sera, 18 marzo 2007, p. 9, Politica).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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