matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] in cui si cola la lega fusa, ottenendo, dopo solidificazione, il carattere tipografico recante in rilievo il segno grafico (lettera, numero o segno). b. Nome generico delle forme da cui si ricavano, su carta o altro materiale, diverse impressioni ...
Leggi Tutto
breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] una breve), si dice di vocale, e quindi di sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; si indica col segno ⌣ (la lunga col segno –): quindi ă, ĕ, ecc. di contro a ā, ē, ecc. Nella grafia greca, per i suoni corrispondenti a e e o ...
Leggi Tutto
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] i passi più interessanti di un libro. Anche, indicare: n. a dito. b. Prendere nota, scrivere un breve appunto (anche con segni convenzionali), o una serie di appunti per memoria di qualche cosa: n. i nomi dei presenti, le uscite, le entrate (più com. ...
Leggi Tutto
j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura [...] Jacopo, Jonio, o comuni quali junior, juta (rari ormai o quasi scomparsi jettatura, jodio). Nel presente Vocabolario il segno j, J è adoperato soltanto in parole straniere, o adattamenti parziali di voci straniere, e per l’ordinamento alfabetico ha ...
Leggi Tutto
sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con [...] addizionato al sottraendo dà come somma il minuendo: per es., 31−14=17 perché 17+14=31 (il segno − è detto simbolo o segno di sottrazione). L’operazione di sottrazione si può anche introdurre fra altri enti (vettori, funzioni, matrici, ...), sempre ...
Leggi Tutto
phi
‹fi› s. m., raro f. – Nome della 21a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ϕ, maiuscolo Φ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e [...] ai filologi alessandrini, si indica con Φ il 21° libro dell’Iliade, con ϕ il 21° dell’Odissea. Nella numerazione latina, il segno maiuscolo fu adottato per rappresentare il numero 1000 (in una forma simile alla M latina) e la sua metà (in una forma ...
Leggi Tutto
faringale
agg. [der. di faringe]. – Relativo alla faringe. In partic., in fonetica, articolazione f., articolazione ottenuta mediante un restringimento della faringe, spec. nella sua parte mediana, per [...] s. f.), sconosciute all’italiano, si trovano invece in arabo e in altre lingue semitiche, e sono generalmente indicate nelle traslitterazioni col segno ḥ la sorda e col segno ῾ la sonora (che è poi il suono che si produce facendo gargarismi). ...
Leggi Tutto
oscillante
agg. [part. pres. di oscillare]. – Che si muove tra due posizioni estreme: leve, masse o.; rami oscillanti; in senso fig., che varia tra due estremi: prezzi, titoli o.; essere oscillante, [...] di una grandezza (e non alla grandezza medesima); in partic., grandezza o., per convenzione, quella che può assumere valori di segno opposto, in contrapp. a grandezza pulsante, quella che varia tra due valori estremi, conservando sempre lo stesso ...
Leggi Tutto
velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] (Foscolo). Con riferimento al velo con cui in varie tradizioni culturali le donne usano coprire il capo o il volto (come segno di sottomissione, di verecondia, ecc.): una donna musulmana con il viso coperto dal v.; coprirsi il capo col v. per entrare ...
Leggi Tutto
toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; [...] dello zodiaco che domina il periodo compreso tra il 20 aprile e il 20 maggio: i nati nella costellazione, o sotto il segno, del T., e più brevemente i nati del T. o, per ellissi, i Toro, e al sing. essere del T., o anche essere un Toro. 4. T. marino ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
1....