querceto
quercéto s. m. [dal lat. quercetum, der. di quercus -us «quercia»]. – Bosco di querce, tratto di terreno piantato a querce (anche querceta). I querceti, che possono essere sempreverdi o decidui, [...] a seconda che siano formati da querce sempreverdi (come il leccio) o caducifoglie (come la roverella), assumono nomi specifici quando siano caratterizzati da una determinata specie: lecceti (per i boschi di leccio), cerreti (per quelli di cerro), ecc ...
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polipodio
polipòdio s. m. [lat. scient. Polypodium, dal lat. class. polypodium, e questo dal gr. πολυπόδιον, comp. di πολυ- «poli-» e πούς ποδός «piede» e anche «radice», con riferimento al rizoma ramificato]. [...] decine di specie, la maggior parte epifite, distribuite particolarmente nelle regioni tropicali e subtropicali: sono per lo più sempreverdi con fronde pennatopartite o intere, i sori sono privi di indusio; la flora italiana ne annovera 3 specie ...
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ledo
lèdo s. m. [lat. scient. Ledum, dal gr. λῆδον, nome di un arboscello]. – Genere di piante della famiglia ericacee, che comprende arbusti bassi sempreverdi, diffusi nelle torbiere delle regioni artiche [...] e dei paesi freddi dell’emisfero boreale; dal rosmarino di palude (Ledum palustre), una volta usato come medicinale, si estrae l’olio essenziale di l., liquido di colore verde o rossastro, denso, di odore ...
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sandalo3
sàndalo3 s. m. [dal lat. mediev. sandalum, e questo dall’arabo ṣandal; non è ben documentata la forma gr. σάνταλον]. – 1. Nella classificazione botanica (lat. scient. Santalum), genere di piante [...] indomalesi a quelle australiane e fino alle isole del Pacifico, comprese le Hawaii; sono rappresentate da alberi o arbusti sempreverdi ed emiparassiti. 2. Nome comune di varî legni esotici, tra cui: il s. bianco, ricavato dall’albero Santalum album ...
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alberatura
s. f. [der. di albero2]. – 1. Piantagione di alberi, sia lungo i lati di un campo, costituita in tal caso da alberi fruttiferi, da viti «maritate» a piante di sostegno (aceri, olmi, ecc.), [...] particolare bellezza o di rapido sviluppo (conifere, platani, olmi, lecci, tigli, ippocastani, robinie, pioppi) o a foglie sempreverdi (lauri, lecci, ligustri). 2. L’insieme degli alberi di un bastimento a vela, completamente attrezzati, con tutte le ...
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brosimo
bròṡimo s. m. [lat. scient. Brosimum, dal gr. βρώσιμος «mangiabile», der. del tema di βιβρώσκω «mangiare»]. – Genere di piante moracee dell’America tropicale, arboree e arbustive, sempreverdi, [...] con succo lattiginoso; due sono le specie più note: Brosimum alicastrum, che dà semi mangerecci e caucciù, e B. galactodendron o «albero del latte» ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi [...] . Regione m., in fitogeografia, quella caratterizzata, più tipicamente verso le coste, dal bosco sempreverde a sclerofille (con dominanza di querce sempreverdi: leccio e sughero), dalla macchia ricca di specie xerofile (lentisco, ginepro, mirto, ecc ...
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siringa2
siringa2 s. f. [lat. scient. Syringa, dal gr. σῦριγξ σύριγγος «zampogna»]. – Genere di piante oleacee, con una trentina di specie dell’Eurasia: sono arbusti o alberetti, caducifogli o, meno [...] spesso, sempreverdi, con fiori rossi, bianchi o lillacini, come, per es., il lillà, che è una delle specie più note. ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] se fossero semplici quando sono formati dalla giustapposizione di due aggettivi (grigioverde-grigioverdi) o hanno un aggettivo come secondo componente (sempreverde-sempreverdi), sono invariabili se la composizione è d’altro tipo (dabbene, anticarro). ...
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brugo
s. m. [lat. tardo brūcus «erica», di origine celtica] (pl. -ghi). – Pianta della famiglia ericacee (Calluna vulgaris), comune su terreni fortemente acidificati delle Alpi e dell’Appennino settentr., [...] rara nell’Appennino centr., caratteristica delle brughiere; è un arbusto alto da 30 a 80 cm, con foglie sempreverdi, squamiformi, strettamente unite ai folti rami eretti, con infiorescenze in racemi apicali di piccoli fiori roseo-violetti o bianchi, ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. Le s. sono nettamente prevalenti...
Enzo Gentile
Sempreverdi alla ribalta, dai Pink Floyd a Vecchioni
La scena musicale che in Italia si offre agli osservatori, dai consumatori più attenti ai semplici curiosi, riproduce in parte vizi e virtù di un paese sempre sospeso tra conservazione...