concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] in cui un fenomeno si verifica, hanno una sola circostanza in comune, sarà da ritenere questa la causa o l’effetto del fenomeno. la forma grammaticale e il sign. proprio, ma secondo il senso generico delle parole; per lo più è un predicato che si ...
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ripugnare
(o repugnare) v. intr. [dal lat. repugnare, comp. di re- e pugnare «combattere»] (io ripugno, ... noi ripugniamo, voi ripugnate, e nel cong. ripugniamo, ripugniate; aus. avere). – 1. letter. [...] alla sua tirannide ... (Leopardi). Essere contrario, contrastare, non concordare: il tuo ragionamento ripugna all’evidenza, al sensocomune. b. Suscitare una reazione fisica o spirituale di forte avversione, di disgusto, di ribrezzo: all’orecchio ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] si dispongono gli indumenti quando ci si sveste; anche (per calco dell’ingl. dumb waiter, dove waiter significa «cameriere» e in senso proprio «chi attende»), piccolo tavolo, a uno o più ripiani, che si accosta alla tavola da pranzo per rendere più ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; [...] in quanto afferma la propria discendenza da un remoto capostipite comune, per lo più mitico. Di conseguenza, nell’uso inferiore di organizzazione sociale e da tale uso deriva il senso spregiativo con cui la parola viene talora usata come ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] perché sono assenti germi di condensazione. b. Nell’uso comune il termine viene spesso riferito al v. acqueo, di vapor trïunfanti. Ancora in Dante, col sign. di emanazione, ma in senso fig.: Laudato sia ’l tuo nome e ’l tuo valore Da ogne creatura ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] città (Carducci); r. i primi passi di un bambino (e in senso fig.: r. i primi passi di un giovane negli studî, nella carriera uno stabilimento, una bottega; r. uno stato, una provincia, un comune; chiamato a r. le sorti, le fortune d’Italia; il ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] e grossolanità di modi. 2. s. m. a. In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi sign. vicino a di sostanze anche non omogenee, le quali abbiano in comune soltanto la destinazione a un’unica funzione (oppure anche ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; [...] la qualità di tutto ciò che è grande, che supera le dimensioni medie o comuni: mi perdevo nella g. di quei saloni; la g. del gigante Golia. b. Più spesso in senso fig., parlando di cose concrete o astratte che siano considerevoli, grandi per qualità ...
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clan
(ant. clano) s. m. [dall’ingl. clan, adattam. del gaelico clann «discendenza, famiglia, tribù», che è dal lat. planta «pianta»] (pl. ant. clani). – 1. a. Fra i popoli di lingua gaelica, il gruppo [...] in linea maschile da un comune progenitore, in base a un’organizzazione gentilizia le cui tracce si sono conservate, spec. in Scozia, fino ai tempi moderni. b. In etnologia, gruppo sociale intermedio tra la famiglia in senso ampio e la tribù, il ...
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pudore
pudóre s. m. [dal lat. pudor -oris, der. di pudere «sentir vergogna»]. – 1. Senso di riserbo, vergogna e disagio nei confronti di parole, allusioni, atti, comportamenti che riguardano la sfera [...] sessuale: avere, non avere p.; provare p.; offendere, turbare il p. di una persona; il comunesenso del p.; cosa che il p. vieta di nominare; mi creda pure ... una sciagurata, la quale abbia perduto ogni pudore (Capuana). 2. estens. Ritegno, vergogna ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...