accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] espiratoria; e un a. musicale o cromatico o tonico in senso stretto, quale è quello per es. del serbocroato o del dell’accento grafico è molto più largo che nella scrittura comune. Negli esponenti italiani di questo Vocabolario esso è generalizzato ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] si pascono: trovare p. abbondante. b. In alcuni usi fig. (in comune con pascolo), spec. nella lingua ant.: dare p. al corpo, alla alimentare, nutrire (ma dar p. si usò anche col senso metaforico di dar pasto a qualcuno, cioè raggirarlo con fandonie; ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] s. galattico (relativo alla Galassia o a una galassia in senso generico); s. locale, l’insieme delle stelle in prossimità del in base all’analogia funzionale tra questi e i sistemi di comunicazione, di controllo e di autoregolazione. Per i s. esperti ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] caustici. A seconda della composizione e degli usi: s. comuni, duri, costituiti da sali sodici, preparati generalm. con olî e pulito, senza traccia di cosmetici). Per la locuz. bolla di s., in senso proprio e fig., v. bolla1, n. 3; per la frase prov. ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] vittime; o, nella liturgia cattolica, per riportare all’uso comune oggetti che sono stati a contatto con le cose sacre: da impurità (per es., dell’acqua, dell’aria), ma in senso spirituale, di reso o tornato puro, nobilitato, spiritualizzato e sim.: ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] che va in giro impettita, con aria altezzosa. b. In senso fig., con riferimento a tutto ciò che serve a pulire moralmente: Manzoni). 3. Arnese (detto anche scopino), simile a una comune scopa, con cui il giocatore di curling, effettuato il lancio ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo [...] , per questa sua importante funzione, anche spalla o v. di spalla (in senso fig. e in tono per lo più scherz., è detto v. di spalla con una voluta simile a quella del manico di un violino, comune spec. nei velieri dell’Ottocento. b. fam., scherz. ...
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patriarcale
agg. [dal lat. tardo patriarchalis]. – 1. a. Che è caratterizzato dalla presenza e dall’autorità del patriarca, nel senso più ampio e generico della parola; in partic., detto di un sistema [...] antropologia sociale, che si fonda sul patriarcato: fase p.; società p.; in senso più tecnico, si ha un sistema p. quando il più anziano tra i discendenti maschili di un comune capostipite assomma in sé la piena autorità su tutto il gruppo parentale ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] lato, il complesso delle norme egualmente osservate presso tutti i popoli civili, perché suggerite dalla ragione naturale; in senso più stretto, quando nei rapporti fra Romani e stranieri si applicarono istituti più semplici e privi degli elementi ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] f. augurale; lo congedò con la f. solita. 2. In senso fig., ridurre a formula, un principio, un concetto, un ragionamento, f. omeriche. In musica, procedimento divenuto luogo comune, come certi passi cadenzali, certi abbellimenti, certi ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...