specchiare
v. tr. [der. di specchio] (io spècchio, ecc.). – 1. ant. o letter. Rispecchiare, riflettere; usato solo nel part. pass.: specchiati sembianti (Dante); felicità silenziosa Specchiata nel giro [...] vetrina e non si riconobbe subito (De Marchi). In senso fig. (ormai poco com., più frequente rispecchiarsi), specchiarsi accertamento del debito dei titolari nei confronti del comune ed eventuale conseguente decurtazione della somma; anche (con ...
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pompilo
pòmpilo s. m. [lat. pompĭlus, dal gr. πομπίλος (der. di πομπή «scorta, accompagnamento»), nome secondo Plinio di un pesce che segue le navi, ma anche del tonno]. – 1. Nome ant. o letter. del [...] e ’l delfino seguivano le spume argentee (Tommaseo); anche in senso fig.: la conversazione navigava per l’agitato mare della politica, dietro p. seguace (Pirandello). 2. Nome veneto del tonno comune (Tunnus thynnus). 3. In zoologia, genere di insetti ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] da lui a te!; starci, essere d’accordo nel prender parte comune in un’impresa: io ci sto, credo che ci stia anche da un anno quando si sono fidanzati. È invece dialettale l’uso del ci nel senso di «a lui, a lei, a loro» (per es.: ci dissi, ci diedi ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] bellezza; segreti di fabbricazione, e sim. In senso più materiale, congegno complicato e nascosto per il funzionamento specificamente il carattere riservato con cui viene fatta o ricevuta una comunicazione, e il vincolo con cui ci si impegna a non ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua [...] Egitto; ecc. 2. fig. Di persona che superi di molto la media comune, nell’ordine fisico o morale: un atleta, un colosso Di corpo immane anni venti (v. colossal); con l’uno o con l’altro senso, c. dai piedi di creta (o d’argilla), paese, governo, ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono [...] mani, della grazia del sacerdozio? (Manzoni). In senso più ampio, la teologia cattolica contemporanea, recuperando sono giustificati e santificati dalla grazia e sono partecipi della comunità sacerdotale dei credenti in Cristo. 4. fig. Attività, ...
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tramare
v. tr. [der. di trama]. – 1. Raro nel sign. proprio di mettere, inserire la trama nell’ordito: chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile (prov. tosc.). 2. Comune in senso fig., macchinare, [...] preparare nascostamente un intrigo, un’azione in danno di altri (cfr. l’analogo uso di ordire): t. un inganno; t. una congiura; ebbe la sensazione che qualche cosa si tramava ai suoi danni; che cosa state ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] unione, traduz. del fr. trait d’union (v. questa locuz.), in senso proprio e fig. c. Nella teologia cattolica, u. ipostatica, il dogma di alghe marine calcaree incrostanti la scogliera, e di comune forma laminare; lo strato arboreo di una foresta di ...
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barbicare
v. intr. e rifl. [der. di barba1] (io bàrbico, tu bàrbichi, ecc.). – Mettere le barbe, le radici, anche in senso fig. v. abbarbicare, che è forma più comune. ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto [...] d., l’adattamento a diversi tipi di ambiente, che determina la diversificazione degli organismi da una forma iniziale comune; selezione d. (o disruptiva), la selezione cui sono sottoposti gli individui di una stessa specie che, occupando una ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...