gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, [...] ecc.; sinon. quindi di vessillifero, anche in senso fig.: santo Francesco, g. della croce di Cristo (Fior. di s. Franc.). In partic., nel Medioevo, chi aveva in custodia il gonfalone del Comune. Il termine passò poi a indicare specifiche magistrature ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi [...] schiera, accolta di persone: E poi rigiugnerò la mia m. (Dante). b. Nell’uso com., in senso spreg., gruppo di persone che agiscono insieme e di comune accordo, o anche singolarmente ma con scopi e metodi simili, in modo prepotente e disonesto: una m ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] fruttosio, ecc.), in oligosaccaridi (saccarosio o zucchero comune, maltosio, ecc.), formati dall’unione di 2, bismuto. 2. Come termine di confronto, per indicare particolare dolcezza (in senso proprio e fig.): a. Riferito a cibo o bevanda molto dolce: ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è [...] accordo, conformità di voleri, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate situazioni o decisioni: fratelli, che hanno segno uguale fra loro. ◆ Avv. concordeménte, di comune accordo, all’unanimità: decidere, scegliere concordemente. ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] motivi politici, religiosi, sportivi o culturali in senso lato) dà vita a comportamenti fortemente emotivi in volta proposti come vantaggiosi per tutti; per i mezzi di comunicazione di m., v. comunicazione, n. 3 a; per la cultura di m., v. cultura ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] grande rapidità che consente nella produzione in serie, è impiegato diffusamente nell’industria degli apparati elettronici. C. magnetico, in senso generale, la regione di spazio in cui si svolgono le linee di induzione, chiuse, di un campo magnetico ...
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concorrere
concórrere v. intr. [dal lat. concurrĕre «correre insieme, azzuffarsi, gareggiare», comp. di con- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. avere). – 1. a. letter. Andare tutti insieme [...] retta y. 2. fig. a. Cooperare, partecipare con altri a un’azione comune: c. in un reato; c. alla realizzazione di un’impresa; dare il saperne di c. alla (o nella) spesa; in questo senso anche assol.: tutti i cittadini hanno concorso per l’erezione ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] commerciali, nelle negoziazioni e contrattazioni: a. d’affari, con senso generico; a. economico, sinon. di operatore economico; a. spesso con esso nel fattore «terra» e aventi in comune la caratteristica di non poter essere accresciuti, o solo in ...
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flatus vocis
locuz. lat. (propr. «emissione di voce»). – Espressione tradizionalmente attribuita al filosofo Roscellino di Compiègne (morto intorno al 1120), massimo rappresentante del nominalismo medievale, [...] universali non hanno alcuna realtà oggettiva e sono soltanto semplici nomi (cioè, appunto, dei flatus vocis). È talora ripetuta nel linguaggio comune, riferita in senso polemico a discorsi privi di consistenza o a promesse che non hanno seguito. ...
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ordire
v. tr. [lat. ordiri «cominciare a tessere» e comunem. «cominciare, dare inizio a qualche cosa»] (io ordisco, tu ordisci, ecc.). – 1. a. Nella tessitura, distendere sul telaio, in senso longitudinale, [...] un romanzo, un dramma; o addirittura compiere, eseguire: se a me fia dato Ordir mai su la cetra opra non vile (Parini). Comune invece col sign. di macchinare, cioè di preparare, tramare in segreto qualcosa di illecito: o. una congiura, un intrigo; o ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...