sentenze: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani

córte

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corte córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] nel capoluogo di ogni distretto giudiziario, con competenza generale in secondo grado di giurisdizione per gli appelli contro le sentenze pronunciate dal Tribunale in materia civile e penale e dal pretore in materia penale; C. d’assise, v. assise ... Leggi Tutto

CATEGORIA: ARCHITETTURA E URBANISTICA

nóme

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nome nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] o per delega di: in n. del popolo italiano (sostituisce la frase in n. di Sua Maestà, che si usava come formula iniziale delle sentenze al tempo della monarchia); in n. e per conto del figlio, in n. proprio e per conto del figlio, in n. proprio e in ... Leggi Tutto

tribunale

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tribunale s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] ecc. Va qui aggiunta menzione del t. del popolo, espressione con cui i terroristi hanno talora denominato i giudizî e le sentenze emessi dai loro stessi gruppi. b. In diritto internazionale, organo istituito al fine di risolvere pacificamente, con un ... Leggi Tutto

parlare²

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parlare2 parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] esprime la propria opinione o dibatte un problema (ma talora iron.); l’oracolo ha parlato, iron., di persona che parla, esprime sentenze o dà consigli con aria d’autorità e d’importanza. Nell’enunciare (o dopo aver riferito) le parole di altri: parlò ... Leggi Tutto

infìggere

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infiggere infìggere v. tr. [dal lat. infigĕre, comp. di in-1 e figĕre «affiggere, attaccare»] (coniug. come figgere; part. pass. infisso, letter. raro infitto). – Ficcare dentro, far penetrare e fissare [...] nell’interno di qualche cosa: i. un chiodo nel muro; nell’intr. pron., conficcarsi, e fig. imprimersi saldamente: parole, sentenze, impressioni che s’infiggono con forza nella mente. ◆ Part. pass. infisso, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ... Leggi Tutto

confórme

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conforme confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto [...] fiero e lo sdegnoso canto (Carducci). Nel linguaggio giur., doppia c., espressione ellittica con cui si designano due sentenze che, nello stesso giudizio, pronuncino nell’identico modo; l’istituto ha applicazione nelle cause matrimoniali dinanzi ai ... Leggi Tutto

information retrieval

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information retrieval 〈infëmèišën ritrìivël〉 locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Espressione equivalente all’ital. «reperimento delle informazioni», usata in informatica per indicare un complesso [...] elettronici, per estrarre dati e informazioni da masse molto ampie e poco strutturate di materiale; è un sistema molto usato, per es., nell’informatica giuridica per estrarre informazioni di vario genere dalle raccolte di leggi o di sentenze. ... Leggi Tutto

tenuità del fatto

Neologismi (2017)

tenuita del fatto tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni [...] in abitazione e con strappo, a scanso di equivoci. (Messaggero.it, 12 marzo 2015, Cronaca) • Segnaliamo ai lettori tre sentenze del Tribunale di Milano, che rappresentano alcune tra le prime applicazioni del nuovo istituto della non punibilità per ... Leggi Tutto

logofago

Neologismi (2019)

logofago s. m. (iron.) Chi parla molto e a sproposito, quasi divorando le parole, in spregio al loro valore e significato. ♦ “Potremmo dire che questo è un governo di ‘logofagi’, di mangiatori di parole: [...] Politica). Composto dai confissi logo- e -fago. Parola d’autore, che recupera l’illustre precedente del commediografo Giuseppe Amenta (Napoli 1659 - ivi 1719), nella commedia La Carlotta (1708): «alcuni affamati logofagi […] ruttano tali sentenze…». ... Leggi Tutto