ruggire
v. intr. [lat. rugīre] (io ruggisco, tu ruggisci, egli ruggisce [letter. rugge], noi ruggiamo, voi ruggite, essi ruggiscono [letter. rùggono]; aus. avere). – Emettere un ruggito, dei ruggiti: [...] fiume in piena ruggiva minacciosamente; il fuoco si propagava, o le fiamme divamparono, ruggendo; letter., di passioni e forti sentimenti: Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge (Foscolo). ◆ Part. pres. rug-gènte, com. anche come agg. (v. ruggente ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] si faceva di giorno in giorno più acuta. d. Vivo, intenso (riferito agli affetti, ai sentimenti): desiderio a., voglia a.; anche della persona che sente intensamente il desiderio: Li miei compagni fec’io sì aguti, Con questa orazion picciola, al ...
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produrre
(ant. prodùcere) v. tr. [dal lat. producĕre, comp. di pro-1 e ducĕre «condurre»] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. [...] un vigore, un brio e una leggerezza ... che a me pareva d’essere divenuto quasi celeste (Spallanzani); o provocare emozioni, sentimenti e sim., con sign. simile a destare, suscitare: la sua domanda produsse imbarazzo fra i presenti; l’avvenimento ha ...
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distimia
distimìa s. f. [dal ted. Dysthymie, che a sua volta è dal gr. δυσϑυμία «avvilimento, depressione», comp. di δυσ- «dis-2» e ϑυμός «animo, volontà»]. – In psicopatologia, grave disturbo del tono [...] affettivo, caratterizzato da sentimenti di gaiezza, di benessere, di ottimismo, o al contrario da malessere, tristezza, pessimismo, che talora si presentano anche alternativamente, a periodi diversi. ...
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fraternita
fraternità s. f. [dal lat. fraternĭtas -atis]. – 1. Affetto, accordo fraterno, soprattutto tra persone che non sono fratelli: f. spirituale; f. di sentimenti; c’era tra loro intima f.; la [...] f. dei popoli. 2. ant. Confraternita: tutti gli ordini religiosi e tutte le f. e compagnie di secolari (I. Nardi); con questo sign. era più comune la forma fratèrnita (v.) ...
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vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci [...] eseguiti, che nessuno esca senza il lasciapassare; dovrà v. personalmente al buon andamento dell’affare. Nel rifl., raro, controllare attentamente i proprî pensieri, sentimenti, atti: egli se ne accorgeva e ne provava terrore: ma in fondo si vigilava ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] o sim.); Era già l’ora che volge il desio Ai navicanti e ’ntenerisce il core (Dante). b. L’intimità stessa del pensiero e del sentimento: aprire il c.; parlare col c., col c. in mano, sinceramente; fare una cosa col c., con tutto il c., molto di buon ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] nascosta: t. sé stesso, o tradirsi, rivelare involontariamente la propria presenza, o, più spesso, manifestare involontariamente sentimenti, pensieri o intenzioni che si volevano tenere celati: ha sostenuto la sua innocenza senza mai tradirsi; e in ...
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contro
cóntro prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. – 1. prep. Si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. [...] a competizioni sportive (Milan c. Juventus) o a controversie giudiziarie (sentenza in causa Rossoni c. Bianchini). Parlando di sentimenti, denota avversione: odio, animosità c. qualcuno. In senso più concr., battere c. il muro, c. un albero; urtare ...
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esultare
eṡultare v. intr. [dal lat. exsultare, comp. di ex- e saltare «saltare»] (aus. avere). – 1. letter. Con valore vicino al sign. originale latino, saltare, dibattersi, fremere: allor che l’ale [...] ; esulta a ciò che sto per dirti!; esultava internamente; esultò in cuor suo; anche di una gioia provocata da sentimenti non buoni: e. del male altrui; esultava nel pensiero della prossima vendetta. Fig., poet., con soggetto di cosa: Primavera ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...