psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia [...] critica storica e p. (Carducci). 2. Che si basa sulla rappresentazione e sull’analisi di stati d’animo, di sentimenti, e delle passioni umane in genere: romanzo, dramma psicologico. ◆ Avv. psicologicaménte, dal punto di vista psicologico, per quanto ...
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registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare [...] ). b. Tenere memoria, ricordare e tramandare per scritto: ogni giorno registra nel suo diario i suoi pensieri e i suoi sentimenti; la cronaca registra un succedersi di rapine; e, con intonazione più solenne, la storia registra le grandi imprese. Per ...
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riservato
agg. [part. pass. di riservare]. – 1. a. Di cosa, azione, o facoltà che viene serbata o riservata esclusivamente a determinate persone: posti r., che possono essere occupati soltanto da una [...] come ammissione della gravità delle condizioni del malato o del ferito). 2. Di persona, che riserva per sé i proprî sentimenti o le proprie idee; quindi cauto, controllato, discreto nell’esprimersi e anche nel comportarsi: uomo r.; essere r. nel ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] in ugual modo (in questo e nei seguenti valori, l’agg. precede normalmente il sost.): sul suo volto si riflettevano i v. sentimenti che si agitavano nel suo animo; ci sono v. vie, v. soluzioni, v. possibilità; ci si può arrivare in v. modi; bibite ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] in volta diversa: ora contemplativa e di sublimazione spirituale, ora passionale e tragica, nel gioco tra l’immediatezza dei sentimenti autobiografici e la loro trasfigurazione e stilizzazione simbolica. Degna di nota è inoltre l’insistenza sul tema ...
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simulabile
simulàbile agg. [der. di simulare]. – Che si può simulare: certi difetti d’andatura non sono s.; si tratta di sentimenti facilmente simulabili. ...
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materno
matèrno agg. [dal lat. maternus, der. di mater «madre»]. – 1. a. Di madre, della madre: amore, affetto m.; carezze, cure m.; la m. benedizione; sin dall’alvo m., fin dalla nascita; sangue m.; [...] dell’infanzia), per bambini da 3 a 6 anni, con fini di educazione e di preparazione alla scuola dell’obbligo. ◆ Avv. maternaménte, in modo materno, con sentimenti simili a quelli di una madre: parlare, consigliare, curare, sorvegliare maternamente. ...
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immedesimare
immedeṡimare v. tr. [der. di medesimo] (io immedéṡimo, ecc.). – Fare, di due o più cose distinte, una sola e medesima cosa: i. due idee in un unico concetto; i. due questioni. Più com. il [...] trasferirsi idealmente nelle vicende, nella situazione psicologica ed emotiva di un’altra persona, facendone proprî il carattere, i sentimenti, gli atteggiamenti e sim.: è un attore che s’immedesima col (o nel) personaggio rappresentato (o nella sua ...
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delicatezza
delicatézza s. f. [der. di delicato]. – 1. a. La qualità di ciò che è delicato, finezza, morbidezza, leggerezza: d. di pelle, di carnagione, di tinte; d. di un profumo; d. di tono, di tocco, [...] ; talora, anche, finezza di coscienza di chi è preciso e scrupoloso in ogni sua azione: è tanta la sua d. che sentirebbe rimorso di non essere in grado di mantenere puntualmente l’impegno. c. Tatto, prudenza: sono argomenti da trattarsi con estrema d ...
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delicato
(ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus, der. di deliciae «delizia»]. – 1. Che dà, ai varî sensi dell’uomo, un’impressione gradevole di finezza, leggerezza e sim. (si contrappone ora a ruvido, [...] società d. e corrotta (Carducci). 3. In senso spirituale, persona d. o di animo d., fine, gentile, di nobili sentimenti, o anche discreta, coscienziosa; per estens., gesto d., pensiero d., che rivela gentilezza e nobiltà d’animo; orecchio d., gusto ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...