calcinaccio
calcinàccio s. m. [der. di calcina]. – 1. Frammento di calce secca, pezzo d’intonaco staccato o caduto dai muri: un mucchio di calcinacci; dai muri vecchi casca sempre qualche c.; al plur., [...] per estens., rovine: non sono rimasti che calcinacci. 2. a. Sterco rassodato degli uccelli o dei pulcini, i quali, non potendolo espellere, si ammalano. b. Il male stesso che ne consegue. 3. Malattia del baco da seta, lo stesso che calcino. ...
Leggi Tutto
safranina
s. f. [dal fr. safranine, der. di safran «zafferano»]. – In chimica organica, nome generico di una serie di coloranti sintetici derivati dalla fenazina (per es., la malveina, il fucsia, il [...] violetto ametista) che tingono dal rosso al viola la seta e il cotone. In partic., safranina O, usata in istologia perché colora elettivamente i nuclei cellulari. ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] . Fig.: è, pare un c. di burattini, di edificio meschino. b. Impalcatura su cui si stendono stuoie e cannicci per i bachi da seta. c. Costruzione di legno a forma di torre, a uso di muratori, pittori e sim., per lavorare a una certa altezza dal suolo ...
Leggi Tutto
damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra [...] il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito e la trama; prodotto tipico, già nel sec. 12°, della città di Damasco. 2. Prodotto siderurgico usato nel passato per canne di fucili da caccia ad anima liscia (canne ...
Leggi Tutto
calcino1
calcino1 s. m. [der. di calce2, per l’aspetto che assume la larva morta]. – Malattia del baco da seta (detta anche mal del segno), con decorso breve ed esito letale, causata da un fungo deuteromicete [...] del genere botrite; il corpo della larva morta si ricopre di una polvere biancastra, costituita dalle spore del fungo, e diventa friabile ...
Leggi Tutto
kaaba
(o caaba; più spesso con iniziale maiuscola, Kaaba o Caaba) s. f. [dall’arabo al-Ka’ba, propr. «il dado»]. – Piccolo edificio in muratura di forma cubica (con base di m 10 × 12) che si trova al [...] dei musulmani; conserva, incastrata in uno spigolo, la pietra nera venerata nel rituale pellegrinaggio islamico. All’esterno, l’edificio è ricoperto da un velario di seta nera a ricami d’argento e d’oro, chiamato kiswa, che viene rinnovato ogni anno. ...
Leggi Tutto
lame
lamé agg. fr. [propr. «laminato», der. di lame «lamina»], usato in ital. come agg. e come s. m. – Tessuto composto di fili di seta o di lana intrecciati con fili metallici, dorati o argentati (o, [...] più modernamente, di materiale sintetico leggero e lucente), che lo rendono rigido, sostenuto e brillante: un tessuto lamé; un abito da sera di lamé. Talvolta viene detto in ital. laminato o lamato, meno ...
Leggi Tutto
saglia
sàglia s. f. [variante settentr., per ipercorrezione, di saia]. – Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti [...] maschili. Per estens., tessuto di seta (la cosiddetta levantina) o di cotone, di analoga tessitura, usato per foderame. ...
Leggi Tutto
onde
ondé ‹õdé› agg., fr. [der. di onde «onda» (cfr. l’ital. ondato), propr. «che presenta disegni in forma di onde, ondulato»], usato in ital. come s. m. – Filato di seta o di raion (detto anche, con [...] termine ital., ondulato) composto di due fili, uno sottile e con forte torsione (anima) e l’altro più grosso e poco torto che si avvolge attorno al primo; viene adoperato per lo più in stoffe per abiti ...
Leggi Tutto
seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per due orifizi detti filiere, in forma di...
seta
Domenico Consoli
Sostanza secreta dal baco da seta o filugello per fabbricare il bozzolo; in senso lato il bozzolo stesso. L'immagine del filugello racchiuso nel bozzolo, quasi animal di sua seta fasciato (Pd VIII 54), serve a chiarire,...