laniccio
lanìccio s. m. [der. di lana]. – 1. Materia lanosa che si forma sotto i mobili, spec. sotto i letti, o nelle pieghe dei tessuti di lana. 2. Filo di bava con il quale i bachi da seta cominciano [...] a formare il bozzolo ...
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terzanella
terzanèlla s. f. [etimo incerto]. – Tipo di seta di qualità inferiore, tratta da bozzoli incompiuti per la morte del baco, o avariati o macchiati. ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] , fig., aureola): niuna donna non potesse portare nulla c. né ghirlanda né d’oro né d’ariento né di perle né di pietre né di seta (G. Villani); c. nuziale, c. di fiori d’arancio (per le spose); c. d’alloro (per i poeti); c. di stelle (sul capo della ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] d’altro animaletto, usata come esca, particolarmente per la pesca al lancio (o pesca a mosca) dei salmonidi: consta generalmente di un corpo di seta che fascia l’amo fino alla curva e di barbe di penne che imitano le ali e le zampe di un insetto; si ...
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sdegnare
v. tr. [lat. *disdignare (v. disdegnare)] (io sdégno, ecc.; v. degnare). – 1. Respingere, rifiutare o evitare cose o persone perché ritenute spregevoli, o contrarie alle proprie idee, o comunque [...] ; fig., letter., con riferimento a cose: su una rozza e grossa tela d’ispido canavaccio troppo male s’adattan ricami gentili di seta, e le perle e gli ori si sdegnano di comparire su un fondo sì vile (D. Bartoli). 2. Con valore causativo, muovere ...
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gobelin
‹ġoblẽ′› s. m., fr. – 1. Genericam., arazzo, o tessuto imitante l’arazzo, così detto dal nome della celebre manifattura parigina dei Gobelins, attiva dall’inizio del sec. 17°. 2. Punto di ricamo [...] usato per lavori di tappezzeria: si esegue su filondente con cotone, seta o lane da ricamo, e consiste in una serie di punti sbiechi accostati gli uni agli altri. ...
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sviluppatore
sviluppatóre s. m. [der. di sviluppare]. – 1. (f. -trice) Persona addetta, in studî fotografici, e spec. nel cinema e nella televisione, alle operazioni e alle apparecchiature di sviluppo [...] b. In chimica, denominazione di alcuni composti (naftoli e derivati di amine aromatiche) usati per tingere fibre (cotone, seta, iuta, ecc.), detti così per le particolari modalità con cui essi intervengono nel processo di formazione e fissaggio dei ...
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treccia
tréccia s. f. [forse lat. *trichia, dal gr. tardo τριχία «corda, fune», der. di (o affine a) ϑρίξ τριχός «capello»] (pl. -ce). – 1. Gruppo di tre ciocche di capelli lunghi che vengono tessute [...] le t. fino ai tredici anni; t. lunghe, corte, bionde, nere. 2. Gruppo, insieme di fili o nastri di fibre varie (seta, cotone, lana, filati artificiali, paglia, ecc.), o anche di sottili strisce di pelle e cuoio o altri materiali, intrecciato per varî ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per due orifizi detti filiere, in forma di...
seta
Domenico Consoli
Sostanza secreta dal baco da seta o filugello per fabbricare il bozzolo; in senso lato il bozzolo stesso. L'immagine del filugello racchiuso nel bozzolo, quasi animal di sua seta fasciato (Pd VIII 54), serve a chiarire,...