secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] venuto dopo, acquisito cioè dalla parola in un tempo successivo (o anche, in genere, significato meno importante). h. In sintassi, proposizione s. (o dipendente, o subordinata; anche come s. f., una secondaria), quella che dipende da una principale ...
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oltraggiare
v. tr. [der. di oltraggio] (io oltràggio, ecc.). – Recare oltraggio, offendere gravemente con ingiurie o con atti lesivi della dignità; estens., costituire un oltraggio, un’offesa: ostentazione [...] di ricchezza che oltraggia la povertà; fig., letter.: quando io non so scrivere ... oltraggio la grammatica, la sintassi e la logica (Carducci). ...
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associativo
agg. [der. di associare]. – 1. a. Di associazione: legame, rapporto a.; o che si riferisce alle associazioni: diritto associativo. b. Che tende ad associare, che ha capacità di associare: [...] a., in psicanalisi e nella critica letteraria, quello che procede per associazioni d’idee più che secondo i canoni della sintassi. Nella scrittura dei primitivi, segno a., segno espresso con il disegno di un oggetto concreto che sta invece di una ...
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dichiarativo
agg. [dal lat. tardo declarativus]. – Che serve di chiarimento, di spiegazione: clausola, nota dichiarativa. In partic.: in grammatica, verbi d., quelli che esprimono comunicazione (per [...] es., dire, affermare, narrare e sim., indicati più spesso col nome lat. di verba dicendi); in sintassi, proposizione d., proposizione che contiene o costituisce l’enunciato di una comunicazione, seguente a un verbo che esprime l’idea del «dire» (per ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] . Tiefenpsychologie) con cui si designano gli indirizzi della psicologia che analizzano l’inconscio. Struttura p., nella sintassi generativo-trasformazionale, locuz. (ingl. deep structure, ripresa dal sign. di profondo nella teoria psicanalitica) con ...
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iterativo
agg. [dal lat. tardo iterativus, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – In generale, che contiene o esprime ripetizione, che si attua mediante operazioni ripetute, e sim. In partic.: 1. [...] , da crepare part. pass. crepĭtus; clamitare rispetto a clamare; cantare e cantitare rispetto a canĕre). c. Nella sintassi latina, cum iterativo, la congiunzione cum usata per esprimere azione ripetuta o abituale, col perfetto indicativo in relazione ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî [...] storicamente la sua libertà e assume un’esistenza concreta. 2. Dativo e. (o d’interesse, o di partecipazione): nella sintassi latina, il caso nel quale è espressa la persona che direttamente o indirettamente ha interesse all’azione o alla condizione ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine [...] dall’antico etiopico, o da un suo dialetto, che ha però subìto forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel lessico; è parlata nell’Etiopia attuale, ed è da secoli la lingua ufficiale dell ...
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interpolazione
interpolazióne s. f. [dal lat. interpolatio -onis; v. interpolare2]. – 1. a. Nella critica dei testi, qualunque consapevole alterazione del testo, frequente nei classici e dovuta alla [...] tendenza dell’amanuense a semplificare o banalizzare la sintassi o il lessico del suo autore, e nelle cronache medievali al desiderio di inserire dati ritenuti interessanti o comunque pertinenti. In senso più ristretto, l’aggiunta di elementi ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] le condizioni generali che presiedono alla formazione di qualsiasi sistema di segni. b. In logica matematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali e le regole per la costruzione delle formule (intese come pure sequenze di simboli ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica sanscrita) per indicare i fenomeni che...
sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di un linguaggio logico che sono indipendenti...