metateoria
metateorìa s. f. [comp. di meta- e teoria]. – In logica, analisi che ha per oggetto una teoria, detta teoria oggetto; più in partic., la m. sintattica (o assol. sintassi) ha per oggetto le [...] sole proprietà formali o strutturali delle espressioni della teoria, mentre la m. semantica (o assol. semantica) studia anche i significati dei simboli ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] con poca p., senza nessuna p.; p. di linguaggio, di espressione; usare una parola con p. di significato; p. di lessico; p. di sintassi. 3. a. Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli ...
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yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. [...] 10° e assai vicina – spec. in origine – nella morfologia e nella sintassi al tedesco medievale (rispetto al quale la lingua parlata nelle comunità orientali ha subìto diverse modifiche, spec. fonologiche, dovute al contatto con le lingue delle ...
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apo koinu
apò koinù locuz. usata come agg. [traslitt. del gr. ἀπὸ κοινοῦ «in comune»]. – In sintassi e in retorica, costruzione apò koinù, costruzione sintattica nella quale un elemento (preposizione, [...] aggettivo, ecc.) può grammaticalmente riferirsi a due diversi elementi, sia come fatto casuale sia come espediente stilistico: per es., Medus infestus sibi luctuosis Dissidet armis (Orazio, Odi III, 8, ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] della scala modale prescelta. b. Del fine, che concerne il fine, che mira a uno scopo: intenzione f.; causa finale. In sintassi, proposizioni f. (o finali s. f.), proposizioni subordinate che indicano il fine, lo scopo per cui un’azione si compie o ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] presto, tardi ...), di luogo (vicino, lontano ...) e di quantità (molto, poco, tanto). Interessa non la morfologia ma la sintassi e la stilistica il cosiddetto comparativo assoluto, nel quale cioè alla forma del comparativo, per lo più di maggioranza ...
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semisintattico
semisintàttico agg. [comp. di semi- e sintattico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di composto in cui la relazione tra i membri componenti è espressa mediante una quasi regolare applicazione [...] delle norme che riguardano la sintassi dei sintagmi: per es., gr. πυρίκαυστος (= σὺν [o ἐν] πυρὶ καυστός) «bruciato al fuoco» (rispetto al tipo asintattico πυρορραγής «spaccato al fuoco»). ...
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lo1
lo1 art. determ. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. che, nella sintassi italiana moderna, si adopera: a) di regola nella forma l’ (con [...] elisione della vocale), davanti a vocale e a semiconsonante: l’errore, l’inchiostro, l’uomo (ant. lo errore, lo inchiostro o lo ’nchiostro, senza elisione della o); b) sempre nella forma intera lo, davanti ...
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localismo
s. m. [der. di locale1]. – 1. In linguistica, teoria glottogonica secondo cui i casi della declinazione nelle lingue indoeuropee sarebbero stati in origine tutti casi di valore concreto e, [...] in riferimento al greco già da grammatici d’età bizantina, fu in voga nell’Ottocento e affiora ancora in parecchie sintassi storico-comparative. 2. Tendenza a impostare e risolvere i problemi di natura politica o sociale da un punto di vista ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] del tentativo è i. dalla mia volontà; la velocità di certe reazioni chimiche è i. dalla pressione. b. In sintassi, proposizione i., autonoma, non retta da altra proposizione (contrapp. a proposizione dipendente o subordinata). c. In matematica, si ha ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica sanscrita) per indicare i fenomeni che...
sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di un linguaggio logico che sono indipendenti...