malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] morte del paziente. In relazione agli organi e alle funzioni che ne sono colpiti: m. della pelle, degli occhi, del sistemanervoso, dell’apparato digerente; m. mentali (v. mentale1, n. 1 a); e dal punto di vista sociale: m. del lavoro, professionali ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] vasodilatazione periferica, ipotensione arteriosa, aumento della peristalsi intestinale e di agire da mediatore a livello del sistemanervoso; vitamina P è sinon. di citrina (in quanto detta anche vitamina della permeabilità); vitamina PP (dalle ...
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leucodistrofia
leucodistrofìa s. f. [comp. di leuco- e distrofia]. – Nome dato a un gruppo di malattie del sistemanervoso centrale, caratterizzate da un’alterazione degenerativa, in forma di demielinizzazione [...] diffusa, della sostanza bianca ...
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scrapie
〈skrèipi〉 s. ingl. [der. di (to) scrape «grattare» (v. la voce prec.)], usato in ital. al masch. – In patologia animale, malattia contagiosa delle pecore provocata da un prione (v.), consistente [...] in una alterazione degenerativa di alcune strutture del sistemanervoso centrale. ...
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tebaina
s. f. [dal fr. thébaïne, der. di thébaïque «tebaico» (in quanto indica relazione con l’oppio)]. – Alcaloide secondario dell’oppio, che si presenta in cristalli incolori, lucenti; è un derivato [...] dimetilico della morfina, che agisce sul sistemanervoso centrale con effetto spasmodico convulsivante e scarsa azione narcotica. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] che, con modalità varia a seconda si tratti dei nervi spinali o dei nervi cranici, penetrano nel sistemanervoso centrale (fibre sensitive delle radici posteriori) o ne emergono (fibre motrici delle radici anteriori). Con sign. più generico, nell ...
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radicolare
agg. [der. del lat. radicŭla, dim. di radix -icis «radice»]. – In medicina e in anatomia, relativo alla radice di un organo o elemento: apice r., dei denti; cemento r., il cemento che riveste [...] una radice dentaria e rappresenta la evoluzione di un granuloma apicale; fascetti r., i fascetti di fibre nervose che emergono dal sistemanervoso centrale e confluiscono nella radice di un nervo cranico o spinale; anestesia e paralisi r., i deficit ...
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antidepressivo
agg. e s. m. [comp. di anti-1 e depressivo]. – Farmaci a., o assol. antidepressivi, sostanze, di diversa composizione chimica, aventi l’effetto di stimolare il sistemanervoso centrale, [...] e indicate perciò nella cura delle sindromi depressive, particolarm. in quelle endogene ...
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manganismo
s. m. [der. di mangan(ese)]. – Intossicazione da manganese, che colpisce le persone addette alla lavorazione dei suoi composti o alla estrazione dai suoi minerali, provocando lesioni polmonari [...] e del sistemanervoso centrale. ...
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prione
prïóne s. m. [dall’ingl. prion, comp. di pr(oteinaceous) e i(nfectious particle) «particella infettiva proteica», con il suffisso -on «-one»]. – In biologia, termine con cui è stato designato [...] relativamente basso; i prioni, i cui aspetti biologici non sono stati ancora chiariti, sono ritenuti gli agenti responsabili di alcune affezioni a carattere degenerativo del sistemanervoso dell’uomo, come il kuru, e degli animali, come lo scrapie. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano...