pachirizo
pachiriżo s. m. [lat. scient. Pachyrhizus, comp. di pachy- «pachi-» e gr. ῥίζα «radice»]. – Genere di piante leguminose fabacee con poche specie delle regioni tropicali: sono erbe rampicanti, [...] con foglie trifogliate e fiori in racemi. La specie Pachyrhizus erosus è coltivata nei tropici per le radici che si mangiano fresche o variamente preparate; i semi contengono una sostanza dotata di proprietà tossiche per il sistemanervoso centrale. ...
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neurolabile
neurolàbile agg. e s. m. e f. [comp. di neuro- e labile]. – 1. agg. Di persona che presenta turbe del sistemanervoso: soggetti neurolabili. 2. s. m. e f. Persona neurolabile. ...
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neurolisteriosi
neurolisteriòṡi s. f. [comp. di neuro- e listeriosi]. – In medicina, forma di listeriosi caratterizzata da prevalente compromissione del sistemanervoso e infiammazione meningea. ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistemanervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, [...] fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche e cliniche, oggetto, rispettivam., della neuropatologia e della neurologia clinica ...
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neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto [...] neurologico. Esame n., l’esame clinico in cui con opportune manovre si accerta l’integrità o le eventuali lesioni del sistemanervoso. ...
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neuromero
neuròmero s. m. [comp. di neuro- e -mero]. – In anatomia comparata, ognuno dei segmenti del sistemanervoso centrale dei vertebrati: è costituito dalle radici di una coppia di nervi spinali [...] con i loro ganglî e dal corrispondente tratto del midollo spinale ...
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neuronografia
neuronografìa s. f. [comp. di neurone e -grafia]. – In fisiologia, metodo d’indagine (propr. n. fisiologica) adottato per individuare connessioni funzionali, non rilevabili al microscopio, [...] tra zone diverse del sistemanervoso: si realizza stimolando con stricnina determinate aree corticali e controllando se in quelle, che si suppongono in rapporto, avvengono mutamenti dell’attività elettrica. ...
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neuropatia
neuropatìa (o nevropatìa) s. f. [comp. di neuro- (o nevro-) e -patia]. – Genericam., qualsiasi affezione del sistemanervoso, soprattutto se a carattere degenerativo; nel linguaggio corrente, [...] usato anche come sinon. di psicopatia ...
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neuropatologo
neuropatòlogo s. m. (f. -a) [der. di neuropatologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Studioso di neuropatologia; medico specialista di malattie del sistemanervoso. ...
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xeroderma
xerodèrma s. m. [comp. di xero- e -derma] (pl.
-i). – In medicina, x. pigmentoso di M. Kaposi, malattia cutanea, caratterizzata da una particolare secchezza della pelle, per lo più localizzata [...] e dei melanomi; a carico degli occhi possono osservarsi lesioni palpebrali e congiuntivali, della cornea o dell’iride; il sistemanervoso può essere interessato da alterazione dei nervi cranici e da deficienza mentale (idiozia xerodermica). ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano...