laminato1
laminato1 agg. e s. m. [der. di làmina; nel sign. 2, anche part. pass. di laminare2]. – 1. agg. e s. m. Equivalente del fr. lamé (v.): tessuto l.; vestito l.; fili l. (o metallizzati), fili [...] volumico superiore rispetto a quello del legno trattato. c. Caratterizzato da una struttura laminare. In anatomia del sistemanervoso, nucleo l., il nucleo principale del corpo genicolato laterale, così detto perché costituito da strati di sostanza ...
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senecione
senecióne s. m. [dal lat. tardo senecio -onis, der. di senex «vecchio», per la peluria bianca formata dai capolini sfioriti dei fiori di alcune specie, somigliante alla canizie senile]. – 1. [...] pennato-partite, fiori gialli appena sporgenti dalle brattee involucrali. Presenta interesse farmacologico come astringente, emolliente, vermifugo, emmenagogo, ma può causare anche varî effetti tossici, in partic. del sistemanervoso e del fegato. ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] o della portulaca, e che si stacca quando le spore o i semi sono maturi. d. Per estens., in anatomia del sistemanervoso, nome dato a tratti di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situati al di sopra del lobo dell’isola di ...
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laminina
s. f. [der. di làmina, col suff. -ina2]. – In biochimica, proteina costituente la membrana plasmatica della cellula, in grado di interagire con altri componenti delle membrane basali (quali [...] il collageno, il proteoglicano, ecc.); è presente anche nel sistemanervoso centrale, rilasciata dagli astrociti, e sembra promuovere e accelerare la crescita dei processi citoplasmatici dei neuroni. ...
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morfina
s. f. [dal fr. morphine, der. del lat. scient. morphium (che fu il primo nome dato a questo alcaloide), dal gr. Μορϕεύς «Morfeo», con allusione alle proprietà narcotiche del farmaco]. – Alcaloide [...] , incolore, di sapore amaro, solubile in alcole, acidi e alcali, dotata di predominante azione depressiva sul sistemanervoso centrale. Se assunta in dosi piccole ne conseguono analgesia, ottundimento del senso critico e di autocontrollo, ebbrezza ...
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termoregolatore
termoregolatóre s. m. e agg. [comp. di termo- e regolatore]. – 1. s. m. Nella tecnica, nome di dispositivi che operano la termoregolazione, utilizzati in varî tipi di macchine e apparecchiature [...] di un circuito elettrico, per tornare nella condizione iniziale una volta che la temperatura sia di nuovo quella di partenza. 2. agg. In fisiologia, centri t., i centri del sistemanervoso centrale preposti alla termoregolazione dell’organismo. ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] ’attività sintetica delle categorie dell’intelletto, nella filosofia kantiana. b. In fisiologia, particolare forma di attività del sistemanervoso che per suo mezzo diviene capace di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa opportuna trasformazione, li trasmette al sistemanervoso centrale, informandone o no la coscienza. Nel linguaggio com., i cinque s., la vista, l’udito, il gusto ...
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decerebellare
v. tr. [comp. di de- e cerebello] (io decerebèllo, ecc.). – In fisiologia sperimentale del sistemanervoso, eseguire la decerebellazione. ...
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decerebellazione
decerebellazióne s. f. [der. di decerebellare]. – In fisiologia sperimentale del sistemanervoso, l’asportazione del cervelletto o il suo isolamento mediante la recisione delle sue connessioni [...] nervose; viene eseguita per analizzare le funzioni del cervelletto. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano...