anfetamina
(meno com. amfetamina) s. f. [dall’ingl. amphetamine, comp. di a(lpha) «alfa1», m(ethyl) «metile», phe(ne)t(hyl)- «fenetil-» e amine «amina»]. – In farmacologia, sostanza simpaticomimetica [...] decongestionante nella coriza e nelle riniti vasomotorie e, sotto forma di solfato di a., come eccitante del sistemanervoso centrale. Al plur., amine di costituzione chimica simile all’anfetamina, usate come psicostimolanti, ma che provocano poi ...
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ipnotico
ipnòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo hypnotĭcus, gr. ὑπνωτικός, der. di ὑπνόω «far dormire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Sonnifero, che determina il sonno: sostanze i., sostanze chimiche appartenenti [...] ., ogni medicamento (detto anche sonnifero), capace di provocare, in dosi adeguate, uno stato di depressione del sistemanervoso che assomiglia al sonno fisiologico, producendo anche attenuazione della sensibilità e dei riflessi: fare uso di ipnotici ...
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REM
⟨rèm⟩ s. m. – In neurofisiologia, sigla dell’ingl. Rapid Eye Movements «rapidi movimenti oculari», fase del sonno (più precisamente detta fase REM o sonno REM) caratterizzata da movimenti rapidi [...] della sincronizzazione dell’elettroencefalogramma e modificazioni dell’elettromiogramma, nonché da alterazioni varie del sistemanervoso autonomo (miosi, aritmie cardiache, ipotensione arteriosa, ecc.); come risulta da studî di psicofisiologia ...
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torcicollo
torcicòllo s. m. [comp. di torcere e collo1]. – 1. In medicina, l’atteggiamento vizioso del capo, per lo più in rotazione laterale, dovuto a contrattura dei muscoli del collo, oppure a lesioni [...] di un gruppo di muscoli del collo, o in corso di artropatie (t. riflesso), oppure come fenomeno di malattie del sistemanervoso extrapiramidale in forma di spasmo (t. spastico), talora a carattere funzionale (t. mentale o psicogeno). 2. Uccello dell ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi [...] es., nei trapianti e negli espianti); è detta anche indeterminazione. 3. In neurofisiologia, la capacità di adattamento del sistemanervoso alle mutevoli condizioni interne ed esterne, che consente, per es., il ripristino, sia pure parziale, di una ...
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singhiozzo
singhiózzo s. m. [der. di singhiozzare]. – 1. a. Fenomeno respiratorio complesso, ma in genere transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo, a glottide chiusa, del diaframma e dei [...] e che si manifesta in serie e a brevi intervalli in seguito a cause banali o anche serie (per es., malattie del sistemanervoso, malattie toraciche, malattie degli organi addominali): avere il s.; ha mangiato troppo in fretta e gli è venuto il s.; si ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] compromette l’integrità strutturale o la funzionalità, con effetto generale o elettivo (agendo, per es., sul sistemanervoso, cardiocircolatorio, ecc.), immediato o tardivo, reversibile o irreversibile, fino alla morte dell’organismo stesso (l’azione ...
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efferente
efferènte agg. [dal lat. effĕrens -entis, part. pres. di efferre «portar fuori»]. – Che trasporta, che conduce fuori: tubi e. (non com.), cannelli di vetro che mettono in comunicazione il recipiente [...] termine è più spesso usato in anatomia, riferito a condotti che allontanano un liquido da un organo: canali e., dótti e.; nell’anatomia del sistemanervoso, vie e., fibre e., quelle che conducono agli organi effettori gli impulsi generati dai centri ...
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angioneurosi
angioneuròṡi s. f. [comp. di angio- e neurosi]. – Malattia che ha per sintomo fondamentale un disturbo vasomotorio al quale possono associarsi disturbi d’altro genere, generalmente attribuiti [...] al sistemanervoso vegetativo, a carattere essenzialmente funzionale. ...
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cerasina1
ceraṡina1 s. f. [der. di cera1, componente del nome dell’acido grasso lignocerico, presente nella sua struttura]. – Composto organico appartenente alla classe dei cerebrosidi, presente nella [...] sostanza bianca del sistemanervoso e formato dalla combinazione di una molecola di sfingosina con una di galattosio e una di acido lignocerico. ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano...